Morto lo scrittore ceco Milan Kundera

A darne notizia la tv di stato della Repubblica Ceca. L’autore dell’Insostenibile leggerezza dell’essere aveva 94 anni

E’ morto, all’età di 94 anni, lo scrittore ceco Milan Kundera. A darne notizia è Czech TV. Profondo il segno che lascia nella letteratura mondiale: da Lo scherzo (1967) a Il valzer degli addii (1973), fino al successo planetario de L’insostenibile leggerezza dell’essere (1984), è riuscito a ottenere la fama internazionale grazie a uno sguardo in grado di combinare l’analisi dell’attualità politico-sociale del suo paese alle riflessioni sulla condizione dell’uomo moderno.


Biografia

Classe 1929, nacque in Cecoslovacchia, ma per lui la sua terra divenne invivibile dopo l’invasione sovietica del 1968. Il suo rapporto con il regime comunista era infatti stato travagliato: nel 1950, era stato espulso dal partito per alcune critiche rivolte alla linea culturale d’impronta stalinista. Venne riammesso tra le fila comuniste nel 1956, mentre parallelamente iniziava a farsi strada grazie alla sua penna. I suoi primi romanzi, che non mancavano di denunciare i danni inferti alla società dall’asfissiante repressione staliniana, legarono presto il suo nome alla Primavera di Praga, rendendolo vittima della successiva «normalizzazione», ovvero la repressione e il riallineamento all’ortodossia sovietica. 


Dopo una nuova esplosione dal partito nel 1970, in seguito alla quale perse il lavoro e vide i suoi libri venir ritirati dal commercio, venne la volta della Francia, di Parigi: si trasferì nel 1975, ottenne la cittadinanza nel 1981. In quel Paese d’adozione diventato casa, si è spento oggi, 12 luglio 2023.

Attività letteraria

Nonostante abbia sperimentato anche i componimenti in versi, Kundera ha conquistato i lettori attraverso i suoi romanzi, la gran parte dei quali è stata prodotta in esilio. Dopo la Primavera di Praga le sue opere vennero infatti proibite in Cecoslovacchia: scritte in francese, Kundera rifiutò in seguito di cedere i diritti di traduzione in lingua ceca. Solo nel 2006 consentirà alla pubblicazione nella terra d’origine de L’insostenibile leggerezza dell’essere, che descrive la vita degli artisti e degli intellettuali cecoslovacchi nel periodo fra la Primavera di Praga e la successiva invasione da parte del Patto di Varsavia. Tra i molti riconoscimenti ricevuti da Kundera ci sono: il premio Mondello del 1978 e il Gran premio di letteratura dell’Accademia francese del 2021.

Notizia in aggiornamento

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