Mondiali di atletica paralimpica, Martina Caironi conquista l’oro nel salto in lungo 

Dopo l’argento nei 100 nuova impresa dell’atleta

«Mi daranno quella medaglia tanto ambita, l’oro». Questo il commento, entusiasta, di Martina Caironi, che ai mondiali di atletica paralimpica di Parigi, dopo l’argento nei 100 (con il podio tutto azzurro grazie all’oro di Ambra Sabatini e il bronzo di Monica Contrafatto), ha vinto l’oro nel lungo T63. Per l’azzurra è la 25/a medaglia internazionale della sua carriera- «Un successo emozionante, una carriera unica per questa straordinaria atleta che sono certo continuerà a scrivere nuove pagine di storia dello sport italiano», ha sottolineato il presidente del Comitato italiano paralimpico, Luca Pancalli, in un tweet.


«Mi sono fatta il mazzo per essere qui»

«È stata una gara difficile, cambiava il vento – racconta Caironi – Tra la gara dell’altro ieri, lo shock delle Charlies, tornare ad un campionato del mondo che mi mancava dal 2017, ho sentito qualcosa di potente. È bello perché lo sport è capace di dare lacrime, gioie e una trans agonistica pazzesca». In una gara caratterizzata da varie interruzioni per sistemare la tavola di stacco, la portacolori delle Fiamme Gialle non si deconcentra e celebra con la vittoria la pedana fortunata che già l’anno scorso le aveva regalato il record del mondo (5,46). «Dopo la medaglia d’argento nella velocità – spiega – ho riflettuto sul fatto che la società ci spinge tanto a dover eccellere e lo sport è questo. Io mi alleno per vincere, però calmi tutti, bisogna guardarsi anche da fuori. Io mi sono fatta il mazzo per essere qui. Oggi è andata così e per fortuna ce l’ho fatta a mantenere il sangue freddo dopo il nullo e il primo salto scarsino. Bisogna stare sul pezzo». Per l’Italia questa è la settima medaglia ai mondiali parigini (tre ori, un argento e tre bronzi) e l’ottava carta di qualificazione azzurra per le Paralimpiadi del 2024.


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