Scozia, almeno 50 balene spiaggiate sull’Isola di Lewis. I soccorsi: «Seguivano una femmina che partoriva»

Dopo diversi tentativi per riportarli in mare, i cetacei rimasti sono stati soppressi per evitare sofferenze

Almeno 50 balene pilota, anche dette globicefali o delfini pilota, sono state trovate spiaggiate su una tratto di costa scozzese. Le prime chiamate al servizio di soccorso locale sono giunte intorno alle 7 di domenica mattina, informando che decine di animali si trovavano in difficoltà sulla spiaggia di Traigh Mhor all’Isola di Lewis. Al momento della chiamata, circa 15 cetacei erano ancora vivi, ma solo una delle balene che i soccorritori hanno cercato di ributtare in mare è poi effettivamente riuscita a prendere il largo. Le altre sono morte, o sono state risputate sulla spiaggia dalla marea. Intorno alle 15.30 locali (le 16.30 italiane), è stato stabilito che gli animale sarebbero stati soppressi per evitare loro inutili sofferenze.


Perché si sono spiaggiate?

Come mai così tante balene sono finite sulla stessa spiaggia? Gli esperti delle squadre di soccorso citati dal Guardian sospettano possano aver seguito una femmina che presentava un prolasso vaginale, segno che stava per partorire. «Le balene pilota sono note per i loro stretti legami sociali, quindi quando una si allontana e si spiaggia, le altre la seguono», si legge nel comunicato rilasciato dall’ente, il British Divers Marine Life Rescue (BDMLR). Sul corpo dei cetacei verranno ora effettuati gli esami post mortem, in modo da poter stabilire con certezza quale sia stata la causa che li ha portati a spiaggiarsi. L’unica cosa sicura, al momento, è che si tratta della specie di cetaceo che più spesso finisce spiaggiata.


In copertina: Mairi Robertson-Carrey/British Divers Marine Life Rescue

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