Quella volta che Daniela Santanchè non disse di conoscere il suo compagno Dimitri Kunz all’assemblea di Visibilia

Il fidanzato eletto nel CdA come indipendente. Anche se stava con lei già da mesi

Nella storia di Visibilia c’è anche una curiosa situazione che coinvolge Daniela Santanchè e il suo compagno Dimitri Kunz d’Asburgo Lorena. Il quale è stato eletto nel consiglio di amministrazione della società quotata come indipendente. Anche se all’epoca era già il compagno della ministra del turismo. Santanchè e Kunz sono iscritti nel registro degli indagati per bancarotta e falso in bilancio nell’inchiesta dei pm di Milano Roberto Fontana e Maria Gravina dal 5 ottobre. Con loro anche la sorella Fiorella Garnero, Massimo Cipriani, Davide Mantegazza e l’ex sindaco (ovvero membro del collegio sindacale) Massimo Gabrielli. La vicenda dell’elezione di Kunz come consigliere indipendente risale al 2016. Ovvero proprio al periodo in cui la responsabile del governo Meloni ruppe con Alessandro Sallusti.


Mariti, mogli e consiglieri

La relazione tra Santanchè e Kunz la svela il 15 aprile 2016 Dagospia. Il 2 giugno scorso Sallusti ha sposato Patrizia Groppelli. Ovvero l’ex moglie di Kunz. Il nome dell’attuale direttore di Libero è già comparso nella vicenda. Era infatti usufruttuario della D1 Partecipazioni, a cui Visibilia concesse un finanziamento nonostante la situazione non florida dei conti del gruppo. Ora, scrive il Fatto Quotidiano, c’è un’altra storia in ballo. Che comincia il 10 febbraio 2016. All’epoca l’amica e socia Paola Ferrari De Benedetti, azionista di Visibilia con il 5,6%, lascia il CdA insieme a Giancarlo Sestini e Matteo Gavazzi Borrella. Santanchè, presidente del Cda, due giorni dopo fa entrare come consiglieri indipendenti proprio Kunz e Mantegazza. L’assemblea fissa la ratifica per il 29 aprile. E lì va tutto liscio. Nel senso che Kunz riceve effettivamente la nomina a consigliere indipendente.


I soci di minoranza

Ma sulla sua indipendenza era già arrivata un’obiezione dai soci di minoranza e dal sindaco Gian Franco Vitulo. E anche da Ferrari De Benedetti, la cui società Alevi aveva presentato un esposto ai sindaci della Visibilia Editore. La risposta arriva il 21 luglio: il collegio sindacale dice di non essere il destinatario della domanda. Durante l’assemblea del 29 aprile il socio MoDa Gioielli Srl domanda ai consiglieri Kunz e Mantegazza di rendere noti i loro rapporti (di natura personale e patrimoniale) con i soci di riferimento di Visibilia Concessionaria. Kunz risponde di non avere alcun tipo di rapporti. Santanchè non replica neppure. Il socio Alevi allora mette in dubbio la sussistenza dei requisiti di indipendenza di Kunz. Vitulo scrive che «da una semplicissima ricerca sui principali organi di stampa nazionali risulta che il consigliere Kunz frequenti assiduamente la socia di riferimento Santanchè e sia a essa legato da stretti rapporti di natura personale».

Il segreto di Pulcinella svelato

E ancora: «La circostanza risulta confermata da espresse dichiarazioni della Santanchè. L’impressione che se ne ricava è che in sede assembleare siano state fornite informazioni non veritiere quanto ai rapporti che intercorrono tra i menzionati soggetti, con le conseguenti ricadute sulla possibilità di valutare compiutamente la sussistenza del requisito di indipendenza in capo a Kunz».

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