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Pa, arriva il bonus per il mancato rinnovo dei contratti: fino a 534 euro in più ad agosto, poi aumenti mensili

20 Luglio 2023 - 08:30 Redazione
cuneo fiscale taglio governo meloni busta paga quanto vale
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Il governo prende tempo e cerca 8 miliardi per i nuovi contratti, al momento fermi al 2021

Quelli a cui va meglio sono i più qualificati dei dirigenti dell’amministrazione pubblica, che porteranno a casa fino a 534 euro in più nel mese di agosto, ma piccoli aumenti ci saranno per tutti i dipendenti statali. Così, un impiegato ordinario vedrà la propria busta paga del prossimo mese aumentare di 185 euro – comprensivi di arretrati – per poi stabilizzarsi sui 23 euro in più ogni mensilità. Incrementi che dovrebbero compensare il mancato rinnovo dei contratti, fermi al 2021, inserito nella scorsa legge bilancio del governo Meloni, prevede un aumento della retribuzione dell’1,5%. Ovvero tra 55 e 66 euro al mese in più per i dirigenti. Ai funzionari verranno elargiti tra 29 e 44 euro in più ogni mese, mentre per gli assistenti gli aumenti vanno dai 24 ai 31 euro.

La scuola

Interessata anche la scuola, con i presidi che porteranno a casa 52 euro in più a stipendio, che a luglio diventeranno 365 con gli arretrati. Un docente laureato con 28-34 anni di carriera alle spalle si fermerà a 296 euro di bonus. Un professore o una professoressa di scuola media con 15-20 anni di esperienza ne riceverà 242, riporta Il Messaggero. Bonus elargito mentre il governo prende tempo e cerca i fondi per rinnovare i contratti. Servono 8 miliardi netti, ovvero 12 lordi. Se non si troveranno, lo stesso bonus potrebbe essere applicato anche nel 2024. «A fine anno si esaurisce l’una tantum da un miliardo (più 800 milioni negli enti locali e in sanità) che, per il solo 2023, ha offerto un aumento lineare dell’1,5 per cento agli stipendi nella Pa. A fronte delle elevate stime previste per il recupero dell’inflazione e del persistere della dinamica dei prezzi oltre le attese, appare difficile non prevederne l’estensione», si legge nella relazione della Corte dei Conti sul coordinamento della finanza pubblica.

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