Catania senza acqua potabile, i blackout elettrici spengono gli impianti di produzione: «Danni ai cavi per le temperature troppo alte»

Il ministro della Protezione civile, Nello Musumeci, ha convocato nella città siciliana per domani mattina una riunione per affrontare l’emergenza

In diverse zone del Catanese manca l’acqua. Il caldo record con medie di 40 gradi, e punte di 47 registrate oggi 23 luglio nella provincia siciliana ha provocato il danneggiamento dei cavi elettrici sotterranei e conseguenti black out si sono verificati in città, dove manca l’acqua in diversi quartieri. Tutti gli impianti di produzione Sidra, la società partecipata al 100% dal Comune che gestisce la rete idrica, e di altri fornitori si sono fermati per interruzione della fornitura di energia elettrica. Ma non solo: Sidra sostiene che non è possibile fare previsioni sui tempi di ripristino del servizio idrico, poiché quest’ultimi dipendono da quelli del servizio elettrico di E-Distribuzione. «La città di Catania – comunica la Sidra -al momento è sostanzialmente quasi tutta senza acqua. Come comunicato da Area Produzione non è possibile fare previsioni sui tempi di ripristino del servizio idrico in quanto questi ultimi dipendono dai tempi di ripristino del servizio elettrico da parte di E-Distribuzione. La Protezione civile regionale, su impulso del direttore del dipartimento, Salvo Cocina, sta monitorando la situazione relativa ai distacchi di corrente elettrica nel catanese», si legge nel comunicato. 


Data la situazione, il ministro della Protezione civile Nello Musumeci ha convocato per domani mattina – lunedì, 24 luglio – una riunione in prefettura per affrontare «l’emergenza acqua potabile». «Occorre risolvere al più presto il problema, che va a complicare la già difficile situazione dovuta alla elevata temperatura che sta attanagliando la città con oltre 45 gradi: vedremo cosa sarà possibile fare. Ho ritenuto di accogliere subito l’appello rivoltomi dal sindaco, d’intesa con il prefetto e la Regione», ha spiegato Musumeci. Per fronteggiare le conseguenze dei blackout è al lavoro una task force formata da più di 420 tecnici. «Abbiamo redatto un’ordinanza per prevenire gli effetti delle ondate di calore previste per i giorni 23, 24, 25 e 26 luglio per sostenere i soggetti più fragili – spiega il sindaco di Catania, Enrico Trantino -. Sono stati attrezzati locali climatizzati nel complesso fieristico Le Ciminiere con l’attivazione delle associazioni di volontariato e dei volontari di Protezione Civile e la fornitura di prima assistenza di pasti e bevande», ha concluso.


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