Netanyahu operato al cuore dopo il malore, il premier sotto osservazione dopo l’impianto del pacemaker

Il primo ministro israeliano era stato sottoposto al monitoraggio con l’holter cardiaco, una settimana fa, dopo un malore causato dal caldo

Non si trattava di un semplice colpo di sole. «Ho preso il sole al mare senza acqua né cappello», aveva raccontato Benjamin Netanyahu, dopo un malore che l’ha costretto al ricovero circa una settimana fa. I medici, allora, hanno deciso di sottoporlo al monitoraggio con l’holter cardiaco, 24 ore su 24. Nella notte tra il 22 e il 23 luglio, il primo ministro israeliano è dovuto tornare allo Sheba Medical Center di Ramat Gan. «L’holter ha emesso un segnale acustico questa sera e i medici hanno detto che devo mettere un pacemaker e che devo farlo già stasera. Mi sento benissimo, ma devo ascoltare i miei dottori», ha spiegato lui. Così, il leader del Likud è stato operato per l’impianto del pacemaker. Poco dopo l’operazione, dallo staff ospedaliero è stato comunicato che Netanyahu versa «in buone condizioni di salute» e che uscirà quanto prima dalla struttura sanitaria. Il primo ministro freme. Il suo governo sta per entrare in una delle fasi più complicate dall’insediamento: alla Knesset, entra nel vivo la discussione del disegno di legge sulla riforma giudiziaria, che ha causato diverse proteste nel Paese.


Leggi anche: