Incendi in Sicilia. Tre morti a Palermo. L’avviso agli abitanti: «Non uscite di casa». Il ministro Musumeci all’Europa: «La flotta canadair che abbiamo è insufficiente»

Salgono a tre le vittime nei dintorni del capoluogo assediato dalle fiamme. Altri roghi in corso sull’isola. Un morto anche nel reggino, in Calabria

Mentre il Nord è colpito dal maltempo, al Sud si combatte contro gli incendi. Da ieri, lunedì 24 luglio, le colline e le montagne attorno a Palermo continuano a bruciare. Due corpi carbonizzati sono stati trovati in una casa, in condizioni precarie, a Fondo d’Orsa non distante dall’aeroporto. I cadaveri non sono stati identificati ma le vittime dovrebbero esser due anziani di 77 e 75 anni. L’avanzata del fuoco ha costretto questa mattina le autorità a chiudere in via precauzionale tre svincoli dell’A29, che collega il capoluogo a Mazara del Vallo, nonché l’aeroporto Falcone Borsellino di Palermo, nella zona di Punta Raisi. La messa in sicurezza dello scalo ha però consentito la sua riapertura nella tarda mattinata: alle ore 12, come confermato dal ministro Matteo Salvini, erano tornati operativi tanto i voli in partenza quanto quelli in arrivo. Scongiurato così un esiziale doppio colpo per gli arrivi e le partenze dalla Sicilia, dopo la chiusura dell’aeroporto di Catania dalla scorsa settimana a causa di un incendio. Sempre in tarda mattinata ha riaperto anche l’A29 nel tratto interrotto. L’allarme nella Regione per gli incendi resta tuttavia altissimo. Sono 86 gli incendi nell’isola, secondo i dati della sala operativa dei Vigili del fuoco aggiornati alle 12. Sono 5 ad Agrigento, 4 a Caltanissetta, 12 a Catania, 7 Enna, 17 a Messina, 26 a Palermo, uno a Ragusa, 8 a Siracusa e 6 Trapani. Le situazioni più critiche si registrano nelle provincie di Palermo, Trapani, Catania e Messina. Gli interventi di soccorso sono stati complessivamente 336 e ve ne sono 147 in coda. Lo ha ribadito il presidente Renato Schifani annunciando l’arrivo di rinforzi da fuori Regione per domare i roghi. «La situazione in tutta la Sicilia è ancora difficilissima anche per le condizioni meteo che stanno complicando ulteriormente il lavoro di chi deve contrastare le fiamme. Dal capo dipartimento nazionale dei Vigili del fuoco, il prefetto Laura Lega, ho ottenuto l’impegno a far giungere in Sicilia ulteriori squadre provenienti da altre regioni in quanto quelle in servizio in Sicilia sono già tutte impegnate nei vari fronti di fuoco che interessano tutto il territorio», ha detto il presidente della Regione. L’ Asp di Palermo, con un avviso alla popolazione, invita a non uscire «se non in casi strettamente necessari». Le alte temperature – dice l’ Asp – «unitamente alla presenza di fumo generato dai numerosi incendi, potrebbero determinare nella popolazione esposta, con particolare riguardo alle persone più deboli, l’insorgenza di disturbi dell’apparato cardio-circolatorio e respiratorio».


Musumeci: «Flotta canadair insufficiente»

«Vorrei rivolgere un appello a Bruxelles, ma lo formalizzeremo proprio nella giornata di domani: la flotta dei Canadair dell’Europa è una flotta assolutamente insufficiente. Noi non possiamo ogni volta mendicare l’arrivo di un veicolo anfibio. Abbiamo bisogno di potenziare la flotta europea». Così il ministro per la Protezione civile e per le Politiche del mare, Nello Musumeci, al Tg1.


La situazione all’aeroporto di Palermo

L’avanzata del fuoco ha costretto questa mattina le autorità a chiudere in via precauzionale tre svincoli dell’A29, che collega il capoluogo a Mazara del Vallo, nonché l’aeroporto Falcone Borsellino di Palermo, nella zona di Punta Raisi. La messa in sicurezza dello scalo ha però consentito la sua riapertura nella tarda mattinata: alle ore 12, come confermato dal ministro Matteo Salvini, erano tornati operativi tanto i voli in partenza quanto quelli in arrivo. Scongiurato così un esiziale doppio colpo per gli arrivi e le partenze dalla Sicilia, dopo la chiusura dell’aeroporto di Catania dalla scorsa settimana a causa di un incendio. Sempre in tarda mattinata ha riaperto anche l’A29 nel tratto interrotto.

Vittima (indiretta) degli incendi

Una donna di 88 anni, Rita Gaetana Pillitteri è morta perché i sanitari del 118, proprio a causa dei roghi, non sono riusciti ad arrivare a prestarle soccorso. L’anziana si trovava in precarie condizioni di salute all’interno della propria abitazione, ma gli operatori, per il grosso incendio divampato nella zona di San Martino delle Scale, non sono riusciti a raggiungerla. «Non abbiamo mai visto nulla di simile a San Martino delle Scale – racconta un residente – eravamo accerchiati dal fuoco da Bellolampo e da Palermo. Non potevamo andare da nessuna parte. Abbiamo trascorso la notte in piazza. Sono state ore terribili». Chiuso anche l’aeroporto Falcone Borsellino a causa delle fiamme che dalle montagne circostanti hanno raggiunto Punta Raisi, circondando inoltre la zona perimetrale dello scalo. Il traffico è stato sospeso fino alle 11 e otto voli sono stati cancellati. E anche per oggi sono previste a Palermo temperature oltre i 40 gradi, dopo il record storico di ieri con 46 gradi.

Evacuate 120 famiglie a Palermo

Al momento sono 120 le famiglie (1500 persone) evacuate a Palermo in particolare nella zona di Mondello, Capo Gallo e Poggio Ridente dove dalla giornata di ieri, lunedì 24 luglio, i vigili del fuoco sono alle prese con decine di roghi. Mentre a Partinico, gli operatori hanno evacuato altre 70 famiglie e 20 pazienti della comunità psichiatrica Cristo Pantocratore e 25 boy scout dall’area di ristoro Monte Gradara. La centrale operativa della Protezione Civile fa sapere che la situazione, anche se difficile, in questo momento è «in gestione» e che stanno arrivando anche squadre di volontari da Agrigento, Caltanissetta e Trapani, mentre sono già arrivate in nottata da Enna. Un vasto incendio è inoltre divampato questa notte anche nella zona di Pianetta, tra Gratteri e Cefalù.

Incendi nel Messinese e nel Trapanese

Brucia anche la provincia di Messina, e pure quella di Trapani. Grossi incendi sono divampati a Curcuraci e Mili San Pietro, nel Messinese, dove i vigli del fuoco sono impegnati nelle operazioni di spegnimento. Diverse le famiglie delle zone colpite dai roghi che sono state costrette a lasciare le propri abitazioni. Mentre a nel Trapanese, la Prefettura ha attivato il Centro Cooridnamento Soccorsi per far fronte all’emergenza incendi scoppiati in provincia. I carabinieri, insieme a vigili del fuoco Aeronautica e altre forze di polizia sono impegnati per mettere in sicurezza i cittadini nelle aree interessate dalle fiamme. Le forze dell’ordine hanno evacuato la spiaggia di Calampiso e chiusa la A29 in entrambi i sensi per incendio all’altezza della galleria Segesta.

I roghi in Calabria

Non solo la Sicilia. Sono stati oltre 70 gli incendi di bosco e sterpaglie in tutta la Calabria per i quali si è reso necessario dalla giornata di ieri, lunedì 24 luglio, l’intervento dei vigili del fuoco e del personale della Protezione civile regionale. In Aspromonte sono intervenuti due canadair per domare le fiamme. Sembra essere invece sotto controllo l’incendio ha interessato i locali di una ditta specializzata nel trattamento di rifiuti a Campo Calabro. Un uomo di 98 anni è morto a Cardeto a causa degli incendi che stanno interessando la zona collinare a ridosso di Reggio Calabria. Oltre a Cardeto, i roghi sono a Mosorrofa e a Gallina. L’anziano è rimasto vittima delle fiamme mentre la figlia e il genero sono rimasti lievemente feriti ma si sono stati salvati. Secondo quanto si è appreso, l’anziano, costretto a letto, sarebbe morto per le fiamme che hanno raggiunto l’abitazione.

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