Pericolo diossina a Sud di Roma: valori 123 volte oltre la soglia per il rogo di rifiuti a Ciampino – Il video

I sindaci dei Comuni interessati esortano i cittadini a «continuare a tenere le finestre chiuse»

C’era attesa per i dati sulla qualità dell’aria nella zona di Ciampino. La preoccupazione, soprattutto da parte dei cittadini che vivono nei dintorni dell’impianto di trattamento dei rifiuti colpito da un incendio sabato 29 luglio, era fondata: il rogo di materiale plastico, scarti edili e altra immondizia ha rilasciato diverse sostanze tossiche. È allarmante il valore raggiunto dalle diossine, pari a 37: supera di 123 volte la soglia limite suggerita dall’Organizzazione mondiale della sanità, pari a 0,1-0,3. Nel report pubblicato dall’Arpa, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale del Lazio, si attesa che «i valori dei campioni sono superiori ai valori di riferimento». Per l’analisi, sono stati installati nelle scorse ore due campionatori ad alto volume, uno a breve distanza dall’area interessata dall’incendio un altro ad alcune centinaia di metri, in direzione dei Castelli romani. I sindaci di Ciampino e di altri Comuni a Sud di Roma esortano i cittadini a «continuare a tenere le finestre chiuse». Per il momento, non è stato riscontrato un aumento di sostanze tossiche nell’area del Comune di Roma: «I valori misurati sono coerenti con la direzione dei venti che nelle giornate di sabato e domenica hanno spirato prevalentemente verso Est».


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