Rai, Saviano torna sulla cancellazione del suo programma: «Questo governo di estrema destra crede di poter scardinare la democrazia»

In un lungo post su Instagram, lo scrittore ringrazia le decine di migliaia di firmatari delle petizioni lanciate contro la decisione dell’ad Sergio

Non si sono spente le polemiche per la cancellazione del programma di Roberto Saviano dai palinsesti Rai. Anzi: un po’ per le petizioni che raccolgono decine di migliaia di firmatari, un po’ per l’attenzione dedicata dagli esponenti politici di centrosinistra, è ancora messa in discussione la decisione dell’amministratore delegato Roberto Sergio. Tra l’altro Insider – questo il nome del programma – era stato già registrato e pronto per essere mandato in onda. Anche il protagonista della vicenda, tramite un post sui social, continua a insistere: «Sono grato a chi in questi giorni mi ha mostrato vicinanza, solidarietà, a chi, ponendosi domande, ha potuto vedere quanto questo governo di estrema destra stia restringendo gli spazi di cultura, antimafia, di confronto, critica e libertà», esordisce Saviano. Poi elenca una serie di prestigiose testate internazionali che avrebbero inquadrato la deriva «autoritaria» dell’Italia. Si rivolge così ai suoi supporter: «La vostra attenzione e la vostra vicinanza sono importanti, e non solo per me. Sono l’unica difesa. Lo squadrismo fratellista e leghista sta rendendo sempre più difficile il confronto, la critica al potere, la libertà di poter esprimere le proprie opinioni senza temere ritorsioni, che puntuali arrivano. E come mostra la stampa internazionale, dal Guardian a Le Monde, dal Frankfurter al New York Times, il nostro paese ha imboccato un percorso autoritario e decisamente pericoloso».


Tralasciando gli errati tag dei giornali su Instagram, che rimandano a pagine sconosciute nel caso del quotidiano francese e di quello tedesco, Saviano conclude la prima parte del suo intervento affermando che «il ragionamento e la forza di condivisione sono gli unici argini allo scempio». Entra nel vivo della diatriba con la Rai imputando al governo la responsabilità della cancellazione della seconda stagione di Insider. E ringrazia Change.org e l’associazione Articolo 21 per «le raccolte firme affinché il programma possa tornare in palinsesto, nella sua collocazione originaria, ovvero a novembre per quattro sabati consecutivi». In chiusura di post, il giornalista e scrittore torna ad attaccare l’esecutivo: «Il governo di estrema destra, dopo aver vinto la lotteria delle elezioni – con l’astensionismo al 60% le elezioni sono diventate una lotteria -, crede di poter scardinare la democrazia, non è così. Quanto a me, i miei libri, i miei canali – da Instagram a YouTube – sono spazi che restano come forma di resistenza. E sentire il vostro sguardo vigile, avere il vostro appoggio non mi fa sentire solo».


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