Sfatiamo i falsi miti sulla crema solare – La guida utile

L’abbronzatura protegge dalle scottature, ma non dai danni alla pelle

Ogni estate tornano alla ribalta due miti molto popolari sulle spiagge: il primo riguarda la crema solare, e il secondo l’abbronzatura sotto l’ombrellone. Spesso, in estate, tendiamo a sottovalutare l’importanza della protezione solare o a credere che l’ombrellone possa bloccare completamente i raggi nocivi. Inoltre, molte volte si è portati a credere che l’abbronzatura funga da protezione della pelle. Ma non è esattamente così. In questo articolo, sfatiamo questi miti, spiegando anche la differenza tra i raggi UVA e UVB sulla nostra salute e come la crema solare agisce per proteggerci. Sfatiamo i falsi miti sulla crema solare!

Per chi ha fretta:

  • Essere abbronzati non protegge la pelle dai danni dei raggi UV. Anche quando siamo abbronzati, è essenziale applicare la crema solare per prevenire scottature e danni alla pelle.
  • L’uso dell’ombrellone non blocca completamente i raggi solari. È importante combinare l’ombrellone con la crema solare per proteggere adeguatamente la pelle.
  • È sconsigliabile utilizzare le creme acquistate e utilizzate l’anno precedente in quando non garantiscono una protezione ottimale contro i raggi.

Analisi

Siete già abbronzati e siete troppo pigri per spalmarvi la crema solare? A volte è questa pigrizia a causare futuri danni alla vostra pelle. Per comprendere l’importanza delle creme solari partiamo dalle basi, ossia i raggi UVA e UVB.

La crema solare e la protezione dai raggi UVA e UVB:

I raggi solari che raggiungono la Terra comprendono sia i raggi UVA che UVB. Entrambi possono essere dannosi per la nostra salute, ma, come spiega il professor Vincenzo Schettini sulla sua pagina La Fisica che Ci Piace, agiscono in modi leggermente diversi sulla nostra pelle.

Raggi UVA: Questi raggi penetrano più profondamente nella pelle e sono associati all’invecchiamento precoce, come rughe, macchie solari e perdita di elasticità. Inoltre, i raggi UVA possono danneggiare il DNA delle cellule della pelle, aumentando il rischio di cancro cutaneo.

Raggi UVB: I raggi UVB, d’altra parte, hanno una maggiore energia e colpiscono gli strati superficiali della pelle. Sono i principali responsabili delle scottature e del rossore della pelle. Anche i raggi UVB possono contribuire allo sviluppo del cancro cutaneo.

Perché mettere la crema solare è importante?

La crema solare agisce come una barriera protettiva contro i raggi UVA e UVB. Contiene filtri solari chimici o fisici che assorbono o riflettono i raggi del sole, impedendo loro di danneggiare la nostra pelle.

Filtro solare chimico: Questi filtri assorbono i raggi UV e li trasformano in calore innocuo. Sono efficaci sia contro i raggi UVA che contro quelli UVB. Alcuni esempi di filtri chimici includono avobenzone, octinoxate e octocrylene.

Filtro solare fisico: Questi filtri riflettono i raggi UV come uno specchio, impedendo loro di penetrare nella pelle. I principali filtri fisici sono il biossido di titanio e l’ossido di zinco.

E l’abbronzatura?

L’abbronzatura, spiega la dermatologa Ylenia Balice, è una risposta naturale della pelle ai danni causati dai raggi ultravioletti (UV). Quando la nostra pelle viene esposta ai raggi UV, le cellule chiamate melanociti iniziano a produrre melanina, il pigmento responsabile del colore scuro dell’abbronzatura. Questo processo avviene come meccanismo di difesa per cercare di proteggere la pelle dagli effetti dannosi dei raggi UV. Ciononostante, la protezione naturale del nostro corpo non è sufficiente, dato che l’abbronzatura è in grado di bloccare solo parte dei raggi UVB e per nulla o quali quelli UVA, che quindi ci espongono comunque a potenziali tumori alla pelle pur proteggendoci da buona parte delle scottature.

Possiamo usare le creme solari dell’anno precedente?

Le creme solari dell’estate precedente non garantiscono la protezione dai raggi solari. Possono generalmente essere utilizzate fino a 12 mesi dopo l’apertura della confezione. Infatti, le creme dotate di filtri solari hanno solitamente un periodo di utilizzo dopo l’apertura (PAO) di 12 mesi. Ecco perché utilizzare la crema residua della stagione estiva precedente non assicura l’efficacia nella protezione dalle radiazioni ultraviolette emesse dai raggi solari, anche se l’odore, l’aspetto e la consistenza non sono cambiati.

Conclusioni

In sintesi, sia i raggi UVA che UVB possono danneggiare la nostra pelle e contribuire allo sviluppo del cancro cutaneo. Nonostante l’abbronzatura possa farci sentire e sembrare bene, non fornisce una protezione completa contro i danni solari. È fondamentale utilizzare la crema solare regolarmente e in modo corretto per proteggere la nostra pelle dai danni dei raggi UV. La crema solare agisce come una barriera protettiva, utilizzando filtri solari chimici o fisici per assorbire o riflettere i raggi solari, mantenendo la nostra pelle al sicuro. Quindi, la prossima volta che ci godremo il sole, ricordiamoci di applicare generosamente la crema solare e di combinare l’ombrellone per una protezione solare ottimale. La nostra pelle ci ringrazierà e potremo goderci il sole in modo sicuro e responsabile.

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