Catania, il terminal A dell’aeroporto è pienamente operativo. Schifani: «Torniamo alla normalità»

L’annuncio del governatore: «Avevamo preso l’impegno con i siciliani e i turisti»

Ora è certo: dopo i disagi provocati dagli incendi, il Terminal A dell’aeroporto di Catania Fontanarossa torna operativo da oggi. Ad annunciarlo è il presidente della regione Sicilia, Renato Schifani: «Avevamo preso questo impegno con i siciliani e con tutti i turisti che in queste settimane visitano la nostra Isola. L’ordinanza dell’Enac, adottata pochi istanti fa dopo le opportune verifiche, analisi e prescrizioni per il personale, permette allo scalo di tornare immediatamente, già da questa sera, alle condizioni di normalità», ha fatto sapere dopo aver ricevuto il via libera dell’Ente nazionale per l’aviazione civile. «Rappresenta – ha aggiunto – anche una garanzia per l’intero settore turistico siciliano che continueremo a sostenere in accordo con il governo nazionale che ha dimostrato grande attenzione nei momenti più difficili».


Dalle cancellazioni alle code fuori: la situazione all’aeroporto

L’aeroporto di Catania era sprofondato nel caos con disagi su più fronti a causa degli incendi che nei giorni scorsi hanno reso diverse aree inagibili. Molti voli ne hanno subito le ripercussioni con cancellazioni, lunghi ritardi o dirottamenti a Comiso, Palermo, e Trapani. Fino ad oggi era operativo solo il terminal C (il B non è ancora stato completato), che però presenta tutta una serie di problematiche, a partire dal fatto che ha una capacità ridotta ed è sempre molto affollato. Per queste ragioni le file per i controlli prima dei voli sono state spostate all’esterno del terminal, provocando però malori a diversi cittadini per il troppo caldo. La Protezione Civile siciliana, in via preventiva, è presente con i tendoni fuori dal terminal C con acqua e zone d’ombra.


Le code fuori dal Terminal C dell’aeroporto di Catania

Il dramma degli incendi a Catania

Non solo l’aeroporto, diverse zone del Catanese in queste settimane sono state vittime di pesanti disagi a causa del caldo record con medie di 40 gradi, e punte di 47. Dal danneggiamento dei cavi elettrici sotterranei e conseguenti black out alla mancanza di acqua in molti quartieri: così hanno vissuto i cittadini siciliani per giorni. Tutti gli impianti di produzione Sidra, la società partecipata al 100% dal Comune che gestisce la rete idrica, e di altri fornitori si erano fermati per interruzione della fornitura di energia elettrica. Per far fronte alla situazione la Regione ha messo su una task force di oltre 400 tecnici. Intanto, la cittadinanza che da un giorno all’altro si è trovata a dover vivere in condizioni particolarmente limitate, sta riprendendo la proprio normalità.

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