Russia, parla Peskov: «Non ci sono i presupposti per una pace con Kiev. Putin? Sarà rieletto con il 90 per cento dei voti». Esplosioni segnalate su alcuni ponti che collegano la Crimea

Il portavoce Peskov: «L’operazione militare proseguirà nel prossimo futuro»

«In questo momento non ci sono i presupposti per un accordo di pace con Kiev». A ribadirlo, tramite l’agenzia Tass, è il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, aggiungendo che «l’operazione militare in Ucraina proseguirà nel prossimo futuro». La Russia in Ucraina non vuole annettere altri territori oltre alle quattro regioni già occupate, ha precisato Peskov rispondendo ad una domanda del New York Times a Mosca. «Vogliamo controllare la terra che, come è scritto nella costituzione, è nostra”, ha dichiarato. E, a proposito di futuro, Peskov non ha dubbi che quello di Vladimir Putin sarà ancora al Cremlino. «Le nostre elezioni presidenziali non sono davvero democratiche, sono un esercizio di costosa burocrazia», ha ammesso il portavoce dello zar dicendosi certo che «Putin sarà rieletto con oltre il 90% dei voti il prossimo anno».


Esplosioni sui ponti che collegano la Crimea

Intanto sono state segnalate diverse esplosioni in alcuni ponti che collegano la Crimea e parti della regione ucraina di Cherson occupata. Lo hanno riferito le autorità filorusse. In particolare, segnala la Tass, gli ucraini hanno colpito il ponte Chongar. Sono state udite tre esplosioni. Un’auto, con a bordo quattro persone, è stata colpita da un frammento di missile. Una persona ha riportato ferite lievi. Tra altri obiettivi, anche il ponte che collega la costa orientale della Crimea con la città di Henichesk, sempre nell’oblast di Cherson, secondo quanto riporta la Cnn.


Ucraina: colpito un centro trasfusionale. A Donetsk brucia l’università

Tra la sera di ieri – 5 agosto – e questa mattina, l’esercito russo ha sferrato un nuovo e massiccio attacco sul territorio ucraino. A Donetsk due civili sono stati uccisi e altri due sono rimasti feriti durante i bombardamenti lanciati ieri sera dall’esercito di Mosca. Altri due uomini sono stati uccisi – e altri quattro sono stati feriti – a Kharkiv, in Ucraina orientale, durante un attacco contro un centro trasfusionale. «Questo crimine di guerra da solo dice tutto sull’aggressione russa. Bestie che distruggono tutto ciò che semplicemente permette di vivere. Sconfiggere i terroristi è una questione d’onore per tutti coloro che apprezzano la vita», aveva commentato su Twitter Volodymyr Zelensky. L’agenzia russa Tass parla di un incendio scoppiato nell’edificio dell’Università di Economia e Commercio a Donetsk, in cui «avrebbero preso fuoco il tetto e il soffitto dell’edificio per un totale di circa 3.000 metri quadrati interessati dalle fiamme». Un attacco che, secondo Mosca, è responsabilità dell’esercito ucraino. Per spegnere l’incendio sono intervenuti 19 mezzi e 91 vigili del fuoco.

(in copertina foto EPA/YURI KOCHETKOV)

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