L’orsa F36 verrà abbattuta. A confermarlo è la Provincia di Trento che oggi, 10 agosto, ha ufficializzato la richiesta di parere all’Ispra per l’abbattimento dell’esemplare. L’orsa F36, lo scorso 30 luglio, rincorse ed aggredì due escursionisti a Roncone, in valle del Chiese, nella provincia di Trento. Sempre nella stessa area, ma il 6 agosto scorso, si è registrata un’altra aggressione di un orso a danno di altri due cacciatori e che, secondo l’amministrazione provinciale, sarebbe attribuibile allo stesso animale. Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, già in precedenza aveva avanzato una proposta di legge d’emergenza in materia di orsi e lupi in Trentino. Commentando la decisione, ha dichiarato: «A fronte di una situazione straordinaria, si rende necessaria la messa a punto di percorsi straordinari». Della stessa idea anche il presidente del Consiglio delle autonomie locali, Paride Gianmoena, che dopo aver osservato che «oggi le abitudini delle persone, abituate a frequentare la montagna, mantenerla curata e coltivarla, stanno cambiando e non possiamo consentire che i nostri cittadini rinuncino a vivere appieno il bosco».
Leggi anche:
- L’orsa e due cuccioli tra le strade del paesino in Abruzzo davanti ai turisti immobili: «Perché quella è una lezione» – Il video
- Abruzzo, uccisa a fucilate l’orsa Amarena. L’uomo che ha sparato: «Ho avuto paura». La condanna del ministro Pichetto: «Episodio grave» – Il video
- Individuati nella notte i cuccioli dell’orsa Amarena. Ora il Parco cerca di recuperarli
- Ecco cosa può rischiare il killer che ha ucciso a fucilate l’orsa Amarena in Abruzzo
- La Provincia di Trento vuole abbattere l’orsa che ha aggredito due cacciatori nei boschi di Roncone
- Due cacciatori aggrediti da un’orsa con un cucciolo, nuovo caso in Trentino: un ferito nella fuga
- Lecce dei Marsi, un orso arriva nel campo scout. Il gruppo di 12enni si chiude nelle auto