New York, l’hotel delle star fa causa a un teenager per diffamazione: l’assurda storia di un 17enne a cui avevano negato l’alcol

Il The Mark ha denunciato il giovane che ha accusato la struttura, per ripicca, di negare Olocausto e sostenere Epstein

Un ricco teenager dell’Upper East Side, quartiere di New York, si è beccato una causa per diffamazione dal Mark Hotel, struttura americana a cinque stelle molto conosciuta per essere l’albergo delle star, tra le quali Meghan Markle che ci ha alloggiato più volte. Il tutto nasce perché il minore – ricostruisce il New York Times – dopo essere stato respinto più volte dal bar della struttura perché troppo giovane per bere alcolici, ha deciso di vendicarsi e rovinare la reputazione del Mark Hotel. Il ragazzo si chiama Theodore Weintraub e la prima volta che si è presentato al locale è stato nell’estate del 2021, quando aveva 17 anni. Quella volta aveva con sé un documento falso. Poi ci è tornato più volte, ma è sempre stato respinto finché il management della struttura ha deciso di vietargli l’accesso.


Le proteste e gli insulti

Lo scorso anno è diventato maggiorenne, ora 19 anni, e così lo scorso mese ha deciso di tornare a sorpresa nel locale. Peccato, però, che è ancora troppo giovane per farsi servire alcolici: l’età legale è di 21 anni. Ma questo, in realtà, poco importa perché il giovane è andato lì con un’altra intenzione. Il 19enne si è presentato al noto hotel per un solo motivo: protestare. Assieme a un altro ragazzo ha messo in piedi una serie di piccole manifestazioni contro l’hotel, denunciando con urla e cartelloni che «l’albergo Mark nega l’Olocausto» e «sostiene Epstein». Il tutto condito con una serie di insulti allo staff dell’albergo. I responsabili della struttura hanno così deciso di muoversi legalmente.


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