Vacanze sulle isole greche? Meglio non ammalarsi. «C’è carenza cronica di medici e ambulanze»

Secondo un’inchiesta di Politico, sono già 9 le morti «prevenibili» verificatesi quest’estate a causa dei disservizi sanitari sulle isole

Meta di turisti provenienti da tutto il mondo, le isole greche devono fare i conti con la mancanza di personale sanitario all’interno delle strutture ospedaliere. A lanciare l’allarme è un’inchiesta di Politico che mette in guardia i viaggiatori presenti sull’isola dai possibili rischi qualora dovessero contrarre malattie o essere coinvolti in incidenti di vario tipo. Secondo quanto ricostruito dalla testata europea, almeno nove morti considerate «prevenibili» sono state registrate questa estate sulle isole greche a causa della carenza di ambulanze e personale sanitario. Tanti gli ospedali, inoltre, costretti ad affidarsi al personale di terraferma a seguito della mancanza di medici di base a tempo indeterminato. Mentre sul fronte dei mezzi di trasporto, la situazione è ancora peggiore: in molte isole delle Cicladi e del Dodecaneso è, infatti, disponibile appena un’ambulanza 24 ore al giorno. Lo stesso problema, spiega Politico, esiste anche ad Atene, la capitale della Grecia, dove sarebbero in funzione solo 50 veicolo adibiti al soccorso, contro i 90 necessari. «Dobbiamo riprogettare il servizio di ambulanza da zero poiché ci sono enormi lacune in tutto il paese», ha detto Giorgos Mathiopoulos, presidente del servizio di ambulanza di emergenza greco. E nonostante l’intervento dello Stato, molto spesso il persone sanitario rifiuta il trasferimento sulle varie isole anche a causa dell’alto costo della vita. «Abbiamo inviato diversi sanitari dal resto del Paese per coprire le necessità della stagione», ha sottolineato Mathiopoulos. 


Le morti per mancanza di mezzi di soccorso

A giugno di quest’anno una 63enne è morta nel retro di un furgone mentre veniva trasportata all’ospedale locale di Kos. L’unica ambulanza disponibile sull’isola era occupata per un’altra emergenza. Alcuni giorni dopo, invece, una 19enne incinta è deceduta – insieme al bambino – mentre attendeva da oltre cinque ore un mezzo di soccorso. Da allora, sono stati rivelati almeno altri sei casi di persone morte a causa della mancanza di veicoli di trasporto medico. L’isola del Dodecaneso ha 40mila abitanti e ospita oltre 1 milioni di turisti durante l’estate. Le strutture sanitarie presenti sul territorio avrebbero la possibilità di utilizzare 3 ambulanze, ma questo non è possibile a causa del numero ridotto del personale medico (10 professionisti in totale, due dei quali andranno in pensione il prossimo anno). In risposta alle crescenti criticità il governo greco ha dispiegato vigili del fuoco, personale militare e i vari autisti delle autorità locali per sopperire alla carenza di personale nelle zone turistiche. Decisione, questa, che ha provocato malumori e polemiche all’interno della sanità greca poiché il «dispiegamento» dei non-addetti «potrebbe rivelarsi pericoloso per i pazienti che necessitano di cure sul luogo dell’incidente».


Leggi anche: