Il libro del generale Vannacci non è piaciuto neanche a Diego Fusaro: «Banalità e luoghi comuni». I fan contro il filosofo sovranista

Il filosofo boccia senza appello il testo del militare destituito dalla guida dell’Istituto geografico militare. E chi lo segue sui social non glielo perdona

Il filosofo Diego Fusaro è finito sotto attacco dei suoi stessi fan che sui social gli rimproverano un giudizio troppo netto contro il libro Il mondo al contrario del generale Roberto Vannacci. Dopo le polemiche scoppiate contro la pubblicazione del militare che si è autoprodotto il libro, finito rapidamente in testa alle classifiche di Amazon, Fusaro dice di aver letto «a volo d’aquila» il testo e di essere rimasto deluso: «Posso dire che è una delle cose più brutte e insignificanti che mi sia mai capitato di leggere negli ultimi tre anni». Una bocciatura dovuta alle «vuote banalità e abborracciati luoghi comuni» contenute nel libro. «Ma questo – aggiunge il filosofo – è del tutto a prescindere dalla questione se sia lecito o no esprimere liberamente le proprie idee, anche se banali e vuote come in questo caso specifico».


Diversi utenti a loro volta si dicono delusi da Fusaro, che in passato si era più volte espresso contro la presunta lobby Lgbtq. A chi gli rimprovera la «brutta caduta di stile», il filosofo risponde tenendo il punto: «Deve piacere per forza quel libro? Io l’ho letto e l’ho trovato semplicemente vuoto e banale. Poi che uno abbia il diritto di dire liberamente le proprie banalità, su questo non ci piove. Più problematico tuttavia il caso di un generale dell’esercito forse».


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