È nelle prossime settimane che si gioca il futuro di Visibilia, il gruppo editoriale e pubblicitario del quale la ministra Daniela Santanchè è stata amministratrice fino al 2021, salvo poi diluire la sua partecipazione. La prima scadenza, scrive oggi Il Fatto Quotidiano, è il 14 settembre: quel giorno al tribunale di Milano si terrà un’udienza del procedimento aperto nei confronti degli ex amministratori della società dopo la denuncia di un gruppo di piccoli azionisti. Prima di allora – e più precisamente entro fine agosto – il principale azionista di Visibilia, ossia Sif Italia, dovrà decidere cosa fare delle quote societarie. Lo scorso 5 agosto, il suicidio di Luca Giuseppe Reale Ruffino – da anni considerato molto vicino a Fratelli d’Italia e ai La Russa – ha spiazzato tutti. Al momento, ha fatto sapere all’Adnkronos una fonte vicina alla famiglia dell’imprenditore, «non è stata ancora assunta alcuna determinazione in ordine alle quote societarie» di Visibilia Editore. Sif Italia è una società di amministrazioni condominiali, che controlla circa 65mila appartamenti nel Milanese e ha chiuso il 2022 con un fatturato di 8,2 milioni.
Mirko Ruffino, figlio dell’imprenditore morto suicida e nuovo amministratore delegato di Sif Italia, non ha ancora convocato il cda per sostituire il padre. Luca Ruffino ha sempre negato che il suo subentro in Visibilia fosse un sostegno a Santanchè, ma di fatto lo scorso giugno aveva acquistato 1,7 milioni di azioni del gruppo. Non è chiaro in che modo il suicidio potrà influire sul “soccorso” del gruppo Visibilia e sul futuro giudiziario di Santanchè. Dall’ottobre 2022 il nome della ministra risulta iscritto nel registro degli indagati per bancarotta e falso in bilancio, sulla base dell’inchiesta avviata dai procuratori milanesi Roberto Fontana e Maria Gravina. Insieme all’esponente di FdI risultano indagati anche il compagno Dimitri Kunz, Fiorella Garnero (sorella di Satanchè e amministratrice), Massimo Cipriani, Davide Mantegazza e l’ex sindaco Massimo Gabelli. Nelle scorse settimane è stata la conduttrice tv Paola Ferrari De Benedetti a correre in aiuto della ministra per rimettere in sesto i conti del gruppo Visibilia. E intanto le azioni hanno avuto un boom, a tratti inspiegabile. Dopo il suicidio di Ruffino, il 7 agosto Visibilia era crollata in borsa. A circa due settimane di distanza, però, il titolo è passato da 38 centesimi a 1,3 euro: un rialzo del 250%.
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