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La guerra dei droni. A Mosca, neutralizzati tre velivoli ucraini. Uno si schianta a pochi chilometri dal Cremlino. A Odessa quelli russi colpiscono i granai ucraini

A Donetsk tre morti per i bombardamenti russi

La guerra tra Russia e Ucraina è tutta nel cielo, o meglio nei droni che entrambi gli eserciti utilizzano per colpire obiettivi sensibili. Le forze di Kiev hanno tentato di attaccare gli edifici di Mosca nelle prime ore di oggi con tre droni che sono stati bloccati e distrutti. E a Odessa i granai ucraini sono stati colpiti da droni russi. L’attacco a due passi dal Cremlino è confermata in una nota, riportata dalla Tass. A parlare il ministero della Difesa russo. «L’attacco terroristico su Mosca ha coinvolto tre droni. Due sono stati distrutti dalle difese aeree sul Mozhaisky e Khimkinsky della regione di Mosca, mentre il terzo è stato bloccato dalla guerra elettronica e ha perso il controllo, schiantandosi contro un edificio in costruzione della capitale», si legge nel comunicato. Secondo il ministero, non ci sono state vittime. Il sindaco di Mosca Sergey Sobyanin in precedenza aveva reso noto che le difese aeree avevano abbattuto un veicolo aereo senza pilota sul distretto Mozhaisky della regione di Mosca, mentre un altro drone ha colpito un edificio in costruzione nel distretto finanziario della città di Mosca.


Le forze russe hanno lanciato la notte scorsa un attacco con droni che ha colpito infrastrutture civili della regione di Odessa, nell’Ucraina meridionale, inclusi i granai: lo ha reso noto su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale, Oleg Kiper. «I terroristi russi hanno attaccato il sud della regione di Odesa con droni d’attacco per tre ore. Il nemico ha preso di mira le infrastrutture civili della regione. Le forze di difesa aerea hanno distrutto 9 droni Shahed-136/131 – ha scritto Kiper -. Purtroppo sono stati colpiti i complessi di produzione e di trasbordo dove è scoppiato un incendio su una superficie totale di 700 metri quadrati. Alle 6:00 del mattino (le 5:00 in Italia, ndr), l’incendio è stato circoscritto. I danni comprendono anche le strutture di stoccaggio dei cereali. Tutti i servizi competenti stanno lavorando sul posto… Non ci sono state vittime civili».


Donetsk, tre morti per i bombardamenti russi

Tre persone sono state uccise e altre due ferite nei bombardamenti russi contro due villaggi vicino a Lyman, nell’Ucraina orientale. Lo ha annunciato il capo dell’amministrazione militare della regione di Donetsk, Pavlo Kyrylenko. Le forze russe «hanno colpito i villaggi della comunità di Lyman: tre persone sono state uccise e una ferita a Torske, un altro civile è rimasto ferito a Zakitne», ha scritto Kyrylenko su Telegram. «Secondo le prime informazioni – scrive l’ufficio del procuratore regionale di Donetsk sulla sua pagina Facebook – gli invasori hanno attaccato i villaggi con l’artiglieria». Il primo attacco è avvenuto contro Torske alle 18:50 (15:50 GMT) e quello contro il villaggio di Zakitne mezz’ora dopo. A Torske i morti sono due donne e un uomo, di età compresa tra 63 e 88 anni. Si trovavano seduti su una panchina al momento della deflagrazione, mentre una persona nello stesso villaggio ha riportato ferite al torace, alla spalla e all’anca. Secondo la stessa fonte, un uomo di 26 anni ha riportato una frattura del cranio e una commozione cerebrale nel villaggio di Zakitne. In un altro attacco, riferisce su Facebook l’amministrazione militare regionale, quattro persone, civili, sono state ferite da colpi di mortaio e un edificio residenziale è stato danneggiato da due droni esplosivi a Seredyno-Buda, nel Sumy, nord-est dell’Ucraina.

(Foto di Ivan Lapyrin su Unsplash)

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