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Morti 5 operai travolti da un treno a 160 km/h: la strage al cantiere sulla Milano-Torino

31 Agosto 2023 - 05:56 Redazione
Sotto shock il macchinista che guidava il treno regionale con 11 vagoni vuoti

Cinque operai sono morti travolti da un treno regionale sulla linea ferroviaria Milano-Torino tra Chivasso e Brandizzo mentre erano impegnati in lavori di manutenzione. Altri due sono stati portati in ospedale sotto shock, così come il macchinista, ma non sarebbero feriti. Il convoglio che ha investito gli operai di una ditta appaltatrice viaggiava a 160 km/h in direzione Torino, viaggiava senza passeggeri e stava trasportando 11 vagoni vuoti da una stazione all’altra. Gli operai stavano lavorando alla sostituzione di una decina di metri di binari, sono stati trascinati per centinaia di metri e sono morti sul colpo. Il treno si è fermato a circa un chilometro dal punto dell’incidente, su cui indaga la procura di Ivrea. Al momento non sono state fornite le generalità delle vittime. Come ha spiegato Rfi, gli operai lavoravano per una ditta appaltatrice esterna, la Sigifer di Borgo Vercelli. Subito dopo l’incidente sono intervenute sul posto le ambulanze per i primi soccorsi, i carabinieri e gli agenti della Polfer che hanno svolto i primi rilievi e il pubblico ministero di Ivrea, Giulia NIcodemi. La linea ferroviaria è ancora bloccata, in attesa che la procura di Ivrea conceda l’autorizzazione ai tecnici di Rfi per rimuovere il convoglio, ancora fermo sul binario 1 della stazione di Brandizzo.

I testimoni

«Eravamo al bar che sta proprio di fronte alla stazione – ha raccontato una testimone citata dal Corriere della Sera – quando abbiamo sentito un forte rumore, come di un incidente, ma con qualcosa che trascinare dietro qualcos’altro». Quando il suo fidanzato è corso verso il luogo dell’incidente per provare a prestare soccorso, si sarebbe trovato davanti a una scena terribile: «Ora è sotto shock», spiega la ragazza. «Un collega del 118 mi ha detto di aver visto una scena da brividi – ha detto il sindaco di Brandizzo, Paolo Bodoni, medico – con frammenti umani nell’arco di 300 metri. È una tragedia enorme. Uno dei due sopravvissuti dovrebbe essere il caposquadra – ha aggiunto il sindaco – Non è da escludere che possa essersi trattato di un errore di comunicazione, in ogni caso servirà attendere l’esito delle indagini. Al momento non si conosce l’identità delle vittime, ma non si tratta di nostri concittadini».

Le reazioni

Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, fa sapere di aver già sentito la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. «Apprendo con dolore e tristezza della tragica scomparsa dei cinque operai travolti da un treno mentre effettuavano alcuni interventi di manutenzione presso la stazione di Brandizzo, nel Torinese. Alle famiglie delle vittime e ai loro cari il mio profondo cordoglio e i più sinceri sentimenti di vicinanza», scrive la premier sui social. Cirio, in contatto costante con Meloni, ha aggiunto: «So che la magistratura da questa notte sta facendo il suo lavoro, bene, e siccome Rfi ha dato la disponibilità ad accertare tutte le responsabilità e la dinamica precisa di un fatto che al momento trova difficile spiegazione»

Il sindaco di Vercelli, Andrea Corsaro, ha annunciato che dichiarerà il lutto cittadino per le tre vittime vercellesi. Intanto, iniziano ad arrivare reazioni da più fronti politici. Dai deputati e senatori del Movimento 5 Stelle delle commissioni Trasporti di Camera e Senato che auspicano chiarezza a Salvatore Deidda di FdI che esprime cordoglio. «Profondo sgomento per la terribile tragedia avvenuta stanotte a Brandizzo. Rivolgo alle famiglie dei cinque operai, vittime di questo drammatico incidente, il mio cordoglio e la mia vicinanza», commenta il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone. «Desidero rivolgere le mie condoglianze ai parenti delle vittime. È necessario fare chiarezza sulla dinamica dell’incidente e sulle eventuali negligenze e violazioni delle norme di sicurezza. Le morti sul lavoro sono inaccettabili», aggiunge il Presidente del Senato Ignazio La Russa. Anche Chiara Appendino ha espresso la sua vicinanza sottolineando la necessità di «fare chiarezza sulle condizioni di sicurezza dei lavoratori che ancora una volta pagano un prezzo inaccettabile». Cordoglio anche dal Pd, da Cisal e Lega con un tweet di vicinanza del ministro Matteo Salvini.

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