Istat, il tasso di disoccupazione sale al 7,6% a luglio: meno lavoratori tra i 25 e i 49 anni

Il calo degli occupati legato alla diminuzione dei dipendenti, soprattutto a termine

Dopo sette mesi di crescita, a luglio l’occupazione è diminuita di 73mila unità rispetto a giugno. Secondo i dati dell’Istat, il numero di occupati è sceso a 23 milioni e 513mila, restando comunque sopra il livello di luglio 2022 di 362mila unità. Nel confronto mensile, il calo dello 0,3% illustrato da Istat coinvolge solamente la fascia tra i 25 e i 49 anni, ed è stato osservato per uomini e donne, dipendenti e autonomi. Nel confronto tra il 2023 e il 2022, il numero di occupati supera il dato di luglio 2022 dell’1,6%. A luglio il tasso di disoccupazione sale al 7,6%, con una crescita dello 0,2% rispetto al mese precedente. Cala quello giovanile al 22,1%, -0,2%. Il numero di persone in cerca di lavoro è cresciuto di 37mila unità, cioè l’1,9% in più rispetto a giugno. Il calo mensile del numero di occupati registrato a luglio (-0,3%, pari a -73mila unità) è dovuto alla diminuzione dei dipendenti (-0,4%, pari a -70mila), soprattutto a termine (-2,1%, pari a -62mila), e in misura minore degli autonomi (-0,1%, -3mila). Nell’arco dei dodici mesi (+1,6%, pari a +362mila occupati) il numero cresce in particolare tra i dipendenti permanenti (+3,0%, pari a +447mila) e tra gli autonomi (+1,4%, +68mila), diminuisce invece tra i dipendenti a termine (-5,0%, -153mila).


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