Droni ucraini colpiscono una fabbrica di elettronica per missili a Mosca. Zelensky da Cernobbio: «Niente pace senza Crimea e Donbass» – Il video

Il presidente ucraino in videocollegamento con il Forum Ambrosetti ringrazia il nostro paese

Un vasto attacco di droni ucraini ha interessato la zona di Mosca. A riportarlo è Rbc-Ucraina, che cita canali Telegram locali. Nel quartiere sud-occidentale della capitale sta bruciando in queste ore l’officina dell’impianto elettronico Tomilinsky a Lyubertsy, che produce elettronica per missili. la conferma dell’attacco arriva da una fonte del ministero della Difesa russo citata da Ukrainska Pravda. In mattinata, il sindaco di Mosca, Sergey Sobyanin, aveva dichiarato che la difesa aerea russa aveva sventato un altro tentativo da parte di Kiev di attaccare Mosca con un drone. Tuttavia, la fonte del ministero della Difesa ha smentito Sobyanin, osservando che il drone ha raggiunto il suo obiettivo colpendo un laboratorio dell’impresa. «L’operazione del Gur (l’intelligence militare ucraina, ndr) è riuscita e continuerà», ha aggiunto la fonte.


Zelensky a Cernobbio in video collegamento

«Se la Russia non lascerà la Crimea e gli altri territori occupati nell’Est dell’Ucraina non ci potrà essere una pace sostenibile in Ucraina e quindi nemmeno in Europa». Lo ha sottolineato, nel suo intervento in videocollegamento con il Forum Ambrosetti a Cernobbio, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. «Osservate quello che è successo in Crimea. L’occupazione – spiega il presidente ucraino – ha portato civiltà, turismo, business? Niente di tutto questo. L’Ucraina e tutti gli altri Paesi che fanno riferimento al diritto internazionale non riconoscono che la Crimea appartenga alla Federazione russa, non lo riconoscono nemmeno le aziende: quindi ci sarebbe una situazione di caos permanente, non sostenibile. Questo è quello che vuole la Russia: una penisola che attraeva turisti e affari ora è un territorio occupato e militarizzato e non può crescere». Le vie, secondo Zelensky sono due: una diplomatica e una militare. «Le truppe russe dovrebbero lasciare la penisola senza pressione, per salvaguardare vite: così come noi ci prendiamo cura della nostra gente, Putin dovrebbe pensare alla sua». «Infine un ringraziamento verso il nostro paese. La nostra collaborazione con l’Italia è fondamentale ogni giorno e non abbiamo mai avuto dubbi rispetto alla forza delle decisioni dell’Italia nei nostri confronti rispetto al supporto per l’Ucraina», ha dichiarato il presidente ucraino. “Vogliamo ringraziare l’Italia per il sostegno politico che ci ha dato e anche l’Ue per aver sostenuto la nostra candidatura e gli impegni per garantire la sicurezza del nostro Paese. Sono certo che questo sia il momento delle decisioni forti per la nostra sicurezza e per l’Europa», ha aggiunto.


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