Livorno, la madre del piccolo Marcos nega l’omicidio: «È stato un tragico incidente»

Davanti al giudice la 38enne cubana agli arresti con l’accusa di aver ucciso il figlio di due anni e mezzo ha negato di nuovo ogni addebito

Nega ogni addebito, la madre del piccolo Marcos, il bambino di due anni e mezzo morto lo scorso 17 agosto a Livorno dopo aver riportato gravissime lesioni. Damaris Kin-delan Ballester, 38enne cubana, è stata arrestata venerdì scorso a Torino con l’accusa di aver provocato la morte del figlioletto: secondo gli investigatori il piccolo patì una caduta dall’alto nel palazzo in cui con la madre trascorreva un periodo di vacanza, e non «due cadute dallo scivolo» al parco giochi di Tirrenia, come la donna aveva raccontato al momento del disperato ricovero. Oggi però Ballester è tornata a difendersi nell’interrogatorio di garanzia, e dannati al giudice ha ribadito che Marcos sarebbe morto a seguito di un «tragico incidente». «La mia assistita ha reso l’interrogatorio di garanzia fornendo la propria versione dei fatti: ha spiegato che si è trattato di un tragico incidente e non di un omicidio. Ovviamente le indagini sono ancora in corso e non si può dire di più», ha dichiarato la legale della donna, Alice Smareglia. Dopo l’arresto a Torino, città in cui la famiglia vive, Ballester si trova da venerdì nel carcere Don Bosco di Pisa, con l’accusa di omicidio volontario premeditato.


Foto di copertina: Massimiliano Caramelli / Flickr


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