Milano, detenuto evade lanciandosi dalla finestra dell’ospedale. Poliziotto cade per inseguirlo e finisce in coma

La protesta del sindacato di polizia penitenziaria

Il gesto in pochi attimi. Un detenuto è evaso lanciandosi dalla finestra del secondo piano dell’ospedale San Paolo di Milano nella mattinata di oggi, 21 settembre. E un agente della polizia è finito in coma dopo essersi lanciato a sua volta dalla finestra e sbattuto la testa in un tentativo di inseguimento. L’uomo ora è ricoverato al San Raffaele mentre il detenuto di origine marocchina, Mordjane Nazim, è a piede libero. Si trovava nella struttura sanitaria da ieri sera, quando era rimasto ferito nel corso di una lite con altri carcerati. A rendere nota la vicenda è stato Aldo Di Giacomo, segretario di Spp, il sindacato della polizia penitenziaria.


La denuncia del sindacato

Secondo il sindacalista in tutto il Paese sta crescendo il numero dei tentativi di evasione dagli ospedali: «Nell’ultimo mese in tutta Italia sono stati quattro, tutti sventati». Inoltre, denuncia Di Giacomo: «C’è un fuggi fuggi dei medici penitenziari» che secondo il sindacalista sarebbero sempre più spesso oggetto di minacce da parte dei detenuti, che fanno pressione affinché vengano ricoverati. «La situazione è gravissima- dice Di Giacomo – la questione carceri va messa all’ordine del giorno del governo», conclude lanciando l’appello.


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