Ferita per difendere la figlia dalle molestie, arrestato ad Asti l’uomo che ha sparato: la vittima lo conosceva

L’aggressione giovedì sera in via Garibaldi con un’arma da fuoco: il sospettato è accusato di tentato omicidio

È stato fermato in zona San Rocco, ad Asti, l’uomo che secondo gli investigatori giovedì sera intorno alle 19 ha sparato a una donna in pieno centro prima di darsi alla fuga. Il sospettato è stato individuato dai militari del Gis, il Gruppo di intervento speciale arrivato da Livorno, che lo hanno sorpreso con un blitz mentre si trovava in un’abitazione messagli a disposizione da un amico. L’uomo, Giuseppe De Luca, pregiudicato e conoscente della donna, è ora accusato di tentato omicidio. La dinamica di quanto accaduto il 21 settembre in via Garibaldi è ancora al vaglio degli inquirenti, che oltre al racconto della vittima, Luana Palmesino, 45 anni, e quello della figlia 17enne che era con lei, hanno ascoltato alcuni dei testimoni che hanno assistito alla scena, alcuni dei quali tra i primi a prestare soccorso alla donna prima del trasferimento in ospedale. Arrivata in codice rosso, sempre cosciente ma con una forte emorragia, non era in pericolo di vita ed è ancora ricoverata e sotto osservazione.


Le molestie, gli spari, la fuga

Anche le telecamere dei numerosi negozi e locali di zona saranno d’aiuto agli investigatori per stabilire quanto accaduto. Secondo le prime ricostruzioni, la 17enne era stata avvicinata dal 45enne mentre si trovava da sola a passeggiare in piazza Astesano. Infastidita e spaventata dalle insistenze dell’uomo, aveva avvisato la madre, decoratrice, che l’aveva raggiunta e aveva iniziato una discussione con il molestatore, suo conoscente. La discussione è salita di tono e si è fatta violenta, ed è proseguita mentre le due donne continuavano ad allontanarsi verso via Garibaldi. Qui, tra negozi, bar e ristoranti, l’uomo avrebbe estratto un’arma da fuoco – un revolver secondo i testimoni, ma non è stato ancora trovato alcun bossolo per i rilievi – e avrebbe sparato a Laura Palmesino un colpo di pistola alla gamba, ferendola gravemente. Sempre secondo il racconto dei presenti, che nel frattempo abbandonavano di corsa i tavolini dei locali, l’uomo avrebbe sparato un altro colpo di pistola, questa volta in aria, per coprirsi la fuga. Avrebbe quindi percorso un tratto a piedi, prima di salire a bordo di un furgone e fuggire. Poi ristoratori e negozianti hanno raggiunto la vittima, hanno provato a fermare l’emorragia e allertato i soccorsi, mentre provavano a rassicurare la figlia minorenne in stato di shock. Agli investigatori, i carabinieri di Asti coordinati dalla pm Laura Deodato, ora il compito di ricostruire i fatti e provare a individuare il movente.


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