Nunzia De Girolamo: «Per il mio programma sulla Rai mi ispiro a Gianfranco Funari»

La conduttrice a ottobre esordisce su Raitre. E vuole invitare Meloni e Schlein

Nunzia De Girolamo dal 10 ottobre condurrà su Raitre un programma chiamato Avanti popolo. Parlerà di «politica, costume e spettacolo» e prenderà il posto in palinsesto di Bianca Berlinguer. In un’intervista a Repubblica dice che il suo programma si ispirerà a Gianfranco Funari e al suo Aboccaperta. Ovvero alla tv della gente: «Sì, ci ispiriamo a quello, all’immediatezza che Funari aveva con la telecamera. Sapeva far parlare il pubblico. Io, che nella mia precedente vita ho fatto politica, so quale sia la vita reale: la gente non parla più con la politica. Prima c’erano le segreterie, le case del popolo, le piazze, le sezioni, ci si confrontava. Oggi non c’è luogo di dibattito, io lo ricreo in tv», spiega a Silvia Fumarola.


La diretta

De Girolamo aggiunge che «con l’avvento dei social, Instagram, Twitter, guardarsi negli occhi e dirsi le cose in faccia è la strada più giusta. C’è stato un caso sconvolgente: vorrei tanto sentire lo stato d’animo della ragazza violentata a Palermo. Perché la società è diventata brutale? Spero che Avanti popolo diventi il luogo dove formarsi un’opinione: anche questo è servizio pubblico». Dice che la diretta le «fa paura ma sono dotata di quella che chiamo “follia razionale”. Ho la consapevolezza di lavorare per una rete importante, per storia e evoluzione. La sfida è incuriosire: oggi Rai 3 che pubblico ha?».


Gli ospiti

Vorrebbe invitare «Giorgia Meloni e Elly Schlein. Giorgia la conosco bene, facevamo i comizi con i pantaloncini quando eravamo ragazze, rappresenta il Paese, non solo una parte politica. Hanno premiato la sua coerenza, ha fatto la gavetta, quando ha fondato il suo partito stava al 3%». Mentre Schlein «è sulla scena da poco, anche la dirigenza del Pd la conosce poco: è una novità ma, come Giorgia, è una donna coraggiosa. Non è facile affermarsi in un mondo maschilista come quello della politica. Dovrà fare un grande lavoro in un partito fatto di correnti come il Pd».

Berlusconi

Infine, ha uno sponsor d’eccezione per le sue presenze in tv da politica: «Ci pensava Silvio Berlusconi, lui mi voleva in tv. Scelse me per andare a difenderlo da Santoro». L’ex cavaliere «fu la prima persona a cui dissi che vedevo Boccia. Pensavo che l’avrebbe raccontato, fu discreto. Stimava Francesco: “Sei libera di amare chi vuoi, è del Pd, quindi è un avversario. L’importante è che ti tratti come una principessa”. Con me è stato un padre. Non l’ho più rivisto, mi resta il rimpianto. Ma sono andata ai funerali».

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