Messina Denaro verso la riduzione dei farmaci, le indicazioni nel testamento biologico: chi sono i parenti in ospedale

Già lo scorso 22 settembre era stata sospesa l’alimentazione per endovena, dopo che il coma era stato giudicato irreversibile dai medici aquilani

Il reparto per detenuti dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila, da qualche settimana, è diventato un hospice: le questioni di sicurezza hanno reso impossibile il trasferimento di Matteo Messina Denaro in una struttura dedicata alla terapia del dolore. Negli ultimi giorni, le condizioni dell’ex boss sono ulteriormente peggiorate. I medici, già il 22 settembre, hanno constatato l’irreversibilità del coma. È stata sospesa, quindi, l’alimentazione per endovena. E adesso si valuta la riduzione dei farmaci per rispettare le volontà espresse dallo stragista di Cosa Nostra nel testamento biologico: esplicito il suo no all’accanimento terapeutico. Il 62enne, dicono i medici che lo hanno in cura, lotta tra la vita e la morte, ma «con una tempra fuori dal comune». Sedato e in coma, Messina Denaro potrebbe superare ancora diverse notti, sempre sotto la stretta osservazione di sanitari e forze dell’ordine: si tratta di decine di persone che, riporta l’Ansa, stanno subendo un notevole dispendio di energie, «considerando che il personale viene sottoposto a regole più stringenti».


Il silenzio dei parenti

Da 46 giorni in ospedale, al capezzale del boss sono arrivate in Abruzzo la nipote e avvocata Lorenza Guttadauro, la figlia legittima dell’ex boss Lorenza e la sorella Giovanna. Sono loro tre i famigliari che, verosimilmente, si occuperanno delle operazioni per trasferire il feretro nel cimitero della città natale di Messina Denaro. Sarà tumulato nella tomba di famiglia dove è sepolto anche suo padre, Francesco Messina Denaro, morto da latitante e la cui salma fu scoperta nelle campagne di Castelvetrano già vestita a lutto. Smentite le voci di un possibile viaggio della madre ottantenne del boss, Lorenza Santangelo, che è dovuta rimanere invece a Castelvetrano perché malata. A starle vicina c’è l’altra sorella del boss, Bice. Anche il fratello Salvatore è rimasto nell’isola, a Campobello di Mazara. Infine Rosalia, l’ultima sorella di Messina Denaro, è costretta in carcere, accusata di associazione mafiosa.


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