Tutto quello che c’è da sapere sui funerali di Stato laici per Napolitano. Il corteo scortato dai corazzieri e la sepoltura nel cimitero acattolico di Roma

La cerimonia si svolgerà, per la prima volta, nell’Aula della Camera dei deputati. Atteso anche il presidente francese Macron

Sarà una cerimonia civile, con oratori, la sepoltura nel cimitero acattolico e il carro funebre scortato dai corazzieri. I funerali di Giorgio Napolitano, scomparso a Roma lo scorso venerdì 22 settembre, si terranno – per la prima volta nella storia – nell’Aula della Camera dei deputati, a palazzo Montecitorio. La cerimonia, che si svolgerà martedì 26 settembre dalle ore 11.30, seguirà il rito civile e il protocollo dei funerali di Stato, che spettano a Napolitano in quanto presidente emerito della Repubblica. All’esterno di Montecitorio, in piazza del Parlamento che corrisponde all’ingresso posteriore del palazzo, verranno allestiti dei maxi-schermi per seguire le esequie. In passato, altre due alte cariche dello Stato vennero omaggiate alla Camera, ma in quel caso anche la cerimonia fu celebrata all’esterno: fu il caso di Nilde Iotti, la prima presidente della Camera donna e quella che rimase in carica più a lungo (oltre 12 anni), morta nel 1999, e Pietro Ingrao, a lungo deputato della Repubblica fin dalla prima legislatura ed ex presidente della Camera a fine anni Settanta, morto nel 2015.


Dove sarà sepolto Napolitano

Napolitano sarà tumulato nel cimitero acattolico di Roma. Al termine della cerimonia il corteo funebre raggiungerà il cimitero percorrendo via del Corso, piazza Venezia, via del Teatro Marcello e via Marmorata. Il feretro col relativo corteo funebre partirà da Palazzo Madama, che ospita la camera ardente, percorrerà corso del Rinascimento, piazza Argentina, passando per piazza Venezia, via del Corso, fino a piazza Montecitorio. Per un tratto il solo carro sarà scortato dai Corazzieri. È quanto prevedono le misure per garantire la sicurezza dei funerali.


Cosa prevede il protocollo

Poiché l’ultimo ruolo di Napolitano è stato quello di senatore a vita, la camera ardente è stata allestita presso la Sala Caduti di Nassirya di Palazzo Madama, da domenica 24 settembre, dalle ore 11 (e fino alle 18), fino a lunedì 25 settembre alle 16 (e a partire dalle 10). Se infatti lo scomparso era titolare di un organo pubblico, la camera ardente può essere allestita nella sede della stessa istituzione. Il cerimoniale funebre prevede che il feretro sia appoggiato al suolo e sia contornato da sei carabinieri in alta uniforme, onori militari all’ingresso e all’uscita del luogo della cerimonia e la presenza di un rappresentante del governo. In questa occasione, ci sarà anche l’attuale presidente della Repubblica Sergio Mattarella. La Presidenza del consiglio dei Ministri, di concerto con famiglia del defunto, può disporre altri adempimenti ufficiali. In questo caso, è stato dichiarato anche il lutto nazionale, che prevede l’esposizione di bandiere a mezz’asta all’esterno degli edifici pubblici e delle ambasciate, mentre le bandiere all’interno degli edifici sono listate a lutto.

Oratori e invitati

Per volontà espressa dalla famiglia, non è lunga la lista degli oratori chiamati a intervenire durante la cerimonia. L’Eliseo ha confermato la presenza alla cerimonia del presidente francese Emmanuel Macron, sottolineando che la sua visita a Roma non è legata ad altri incontri ma solo a rendere omaggio a Napolitano. A parlare al rito laico saranno tre ex presidenti del Consiglio, Paolo Gentiloni, Gianni Letta e Giuliano Amato, insieme ad Anna Finocchiaro e al cardinale Gianfranco Ravasi. Avvenire ha ricordato sulle sue pagine il rapporto che legava il presidente emerito all’uomo di Chiesa, iniziato nel 1998 e proseguito poi negli anni, intensificatosi quando Ravasi arrivò a Roma a dirigere il dicastero della Cultura, chiamato da Papa Benedetto XVI, nel 2007.

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