Papa Francesco, l’omaggio a Napolitano. I motivi della visita al presidente ex comunista e il messaggio scritto a mano

Il gesto del pontefice nonostante la scelta del presidente emerito di celebrare i funerali con rito laico

«Un ricordo e un gesto di gratitudine a un grande uomo servitore della patria» è il messaggio scritto a mano da Papa Francesco su un foglio di carta intestata del Senato nella sua visita alla camera ardente per Giorgio Napolitano, morto lo scorso 22 settembre. Una visita che spiazza i presenti, come ha osservato Ignazio La Russa, che ha fatto gli onori di casa al Santo Padre, assieme alla segretaria generale Elisabetta Serafin e al vicesegretario generale Federico Toniato, «È la prima volta che un Pontefice entra nella sede del Senato di Palazzo Madama», ha detto il presidente del Senato. «È venuto per rendere omaggio a Giorgio Napolitano, è stato affettuosissimo, e per noi un grande onore». Il Vaticano conferma che il Papa ha voluto onorare il «grande servizio reso all’Italia» dal presidente emerito. Giunto nella sala Nassiriya di Palazzo Madama, Bergoglio ha prima salutato i familiari di Napolitano, ha reso omaggio al feretro, ha firmato il libro delle presenze e – dopo aver salutato il presidente del Senato – è andato via senza rilasciare dichiarazioni alla stampa.


Il ricordo del Pontefice

Nei giorni scorsi, agli innumerevoli messaggi di cordoglio dal mondo istituzionale e politico si era aggiunto anche quello del Pontefice che in un messaggio alla vedova Clio Bittoni aveva dichiarato che la morte di Napolitano «ha suscitato sentimenti di commozione e al tempo stesso di riconoscenza per questo uomo di Stato che, nello svolgimento delle sue alte cariche istituzionali, ha manifestato grandi doti di intelletto e sincera passione per la vita politica italiana, nonché vivo interesse per le sorti delle nazioni». Per poi ricordare alcuni incontri personali avuti con lui dei quali ci ha tenuto a evidenziare «l’umanità e la lungimiranza nell’assumere con rettitudine scelte importanti».


Bergoglio e Napolitano

Il Vaticano ha fatto sapere che con la sua visita, il Papa ha voluto «esprimere, con la presenza e la preghiera, il suo personale affetto a lui e alla famiglia, e onorare il grande servizio reso all’Italia». Napolitano e Bergoglio si conobbero dal primo anno di pontificato, con la partecipazione del Presidente della Repubblica il 19 marzo 2013 alla prima messa da Papa. Seguì la visita ufficiale in Vaticano il 18 giugno e poi quella di Bergoglio al Quirinale il 14 novembre. Un anno dopo i due si videro a Santa Marta per un incontro privato e un lungo colloquio.

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