Caso La Russa jr, trovate tracce di saliva maschile sul corpo della 22enne che ha denunciato la violenza sessuale

Tracce biologiche sono state rinvenute sul collo, le parti intime e sullo slip della vittima. Una volta estratto il Dna si procederà al confronto con i codici genetici degli indagati, ma solo con il loro consenso

Sono state trovate tracce biologiche maschili (in particolare saliva) sul collo, le parti intime e su uno slip della ragazza che ha denunciato Lorenzo Apache La Russa e Tommaso Gilardoni di violenza sessuale. I primi risultati derivano da esami fatti nei laboratori della polizia di Milano la scorsa settimana. Gli esperti hanno analizzato i tamponi svolti alla clinica Mangiagalli sul corpo della 22enne: una procedura di routine nei casi di violenza sessuale per accertarsi della presenza o meno di Dna estranei a quelli della vittima. La ragazza, insieme alla madre, aveva deciso di presentarsi in ospedale lo scorso 19 maggio, a poche ore dalla presunta violenza compiuta mentre era incosciente, per sottoporsi a degli esami. Se le analisi realizzate dal personale medico avevano confermato l’avvenuto rapporto, non avevano però rilevato tracce di Dna diverse da quelle della 22enne che ha sporto la denuncia quaranta giorni dopo l’accaduto. Il contenuto dei tamponi è stato esaminato alla presenza dei legali del figlio del presidente del Senato Ignazio La Russa e della ragazza, ovvero gli avvocati Adriano Bazzoni e Stefano Benvenuto. Ora l’indagine condotta dalla pm Rosaria Stagnaro e dall’aggiunta Letizia Mannella prevede l’estrazione del Dna dai campioni, per capire se appartenga a uno o a più uomini, e, nel caso in cui La Russa jr e l’amico dj Gilardoni acconsentiranno, alla comparazione del materiale raccolto con i loro codici genetici. Nel frattempo, la procura sta aspettando i risultati dei dati estratti dal cellulare di Leonardo.


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