Calenda, il silenzio di Landini sulla Magneti Marelli: «Perché all’editore di Repubblica John Elkann perdona tutto» – Il video

In un video molto duro, il leader di Azione ricorda quando da ministro si era occupato del destino dell’azienda che ha deciso di chiudere lo stabilimento di Crevalcore. E attacca il segretario della Cgil, stranamente silenzioso su quella vertenza

La Magneti Marelli ha deciso di chiudere lo stabilimento di Crevalcore e il leader di Azione, Carlo Calenda ricorda di avere parlato del destino di quella società con il gruppo Fiat (poi diventato Stellantis) quando ancora c’era Sergio Marchionne e lui era ministro dello Sviluppo Economico, ben comprendendo cosa sarebbe accaduto con la vendita e il progressivo spostamento all’estero del gruppo. Calenda lo fa in un video di tre minuti molto duro con la Cgil e il suo leader Maurizio Landini. «Voi avete visto una battaglia di Landini su questo?», chiede il leader di Azione, «Io no. Sapete perché Landini non ha fatto una battaglia né sulla diminuzione della produzione Fiat né sullo spostamento dei centri decisionali in Francia, né su Marelli? Perché John Elkann ha fatto una mossa geniale: ha comprato Repubblica, cioè il principale giornale della sinistra. E da quel momento- siccome il sindacato in Italia fa politica- per il sindacato è stato più importante andare d’accordo con l’azionista di Repubblica che combattere contro la deindustrializzazione del settore automotive». Calenda conclude poi il suo video quasi amareggiato spiegando che «questa è una delle evidenze più tristi che in questo paese i problemi non sono tutti nella politica. Ma sono anche altrove».


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