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La storia di Sammy Mahdi, il politico belga che ha vinto uno show di drag queen. Chi è il presidente dei cristiano-democratici fiamminghi

«Molti diritti acquisiti vengono talvolta messi in discussione. Dobbiamo continuare a combattere questa battaglia», ha dichiarato

Un mix di certo inaspettato, quello incarnato dal politico fiammingo Sammy Mahdi: presidente del partito di destra Christen-Democratisch en Vlaams (Cristiano-democratici e Fiamminghi), ha origini irachene, ma in passato ha criticato le politiche migratorie in Europa. E, da poco, è anche il vincitore di una gara tra drag queen. Mahdi, all’inizio di settembre, ha infatti partecipato a Make Up Your Mind, programma televisivo andato in onda sul canale VTM e importato dai Paesi Bassi. Si è presentato con lo pseudonimo di Cindy Envy, facendo il suo ingresso in calze a rete e vertiginosi tacchi a spillo. Dapprima ha conquistato la giuria cantando Get the party started, di Pink. E poi li ha lasciati senza parole rivelando la sua vera identità, celata sapientemente da costumi e trucco.


Chi è Sammy Mahdi

Come ricostruito dal Corriere della Sera, Mahdi ha conquistato la guida del partito a giugno, con un voto quasi unanime. In passato, ha ricoperto il ruolo di segretario di Stato per le politiche d’asilo e di migrazione. E si è distinto per la sua durezza: «“Sei venuto qui, ma non puoi restare”, non è il miglior messaggio da dover dare a una persona, ma è necessario», ha detto durante il suo incarico, scrive ancora il Corriere. Nel 2021 era arrivato anche a espellere l’imam Mohamed Toujgan, figura chiave per la comunità musulmana belga. Una decisione, a suo dire, motivata da alcuni rapporti dell’intelligence. Che non gli risparmiò aspre critiche e polemiche.


In un’altra occasione, rivolgendosi ad alcuni politici accusati di voler sfruttare le sue origini – suo padre era scappato dal regime di Saddam Hussein in Iraq -, Mahdi aveva dichiarato: «Non voglio essere il “gettone Ali”». Ciononostante, in tema di diritti Lgbtq+ aveva sempre dimostrato notevole apertura: già nel 2019  sosteneva che non si risolvono le aggressioni omofobe «chiedendo ai gay di smettere di camminare mano nella mano in certi quartieri». Ma il segnale più forte (almeno fino alla vittoria nel programma) c’è stato ad agosto, quando si è fatto fotografare su un carro al Gay Pride di Anversa. Dopo la partecipazione a Make Up Your Mind ha dichiarato: «Molti diritti acquisiti vengono talvolta messi in discussione. Oggi toccherà alle drag queen e domani forse ai matrimoni gay. Dobbiamo continuare a combattere questa battaglia e se riesco a farlo con i tacchi da 20 centimetri, lo faccio con grande piacere».

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