Spagna, terremoto giudiziario sui successi del Barcellona: «Ha corrotto gli arbitri per 17 anni con 7,5 milioni di euro»

L’accusa di corruzione nei confronti dell’ex vicecapo degli arbitri Enriquez Negreira. La preoccupazione dei vertici della Liga per l’ennesimo scandalo

Un terremoto sta scuotendo il calcio spagnolo e l’epicentro è a Barcellona. Secondo il quotidiano sportivo As, la squadra catalana sarebbe sotto accusa per corruzione per il caso che ruota attorno all’ex vicepresidente degli arbitri spagnoli Enríquez Negreira. Un reato «consumato nel momento in cui il pagamento è stato effettuato, indipendentemente dal fatto che la corruzione sia dimostrata o meno», riporta il giudice Joaquín Aguirre nel suo fascicolo. L’ex vicepresidente degli arbitri è indagato insieme al figlio e agli allora presidenti del club blaugrana, Josep Maria Bartomeu e Sandro Rosell. A Negreira sarebbero andati 7,5 milioni di euro dal 2001 al 2018 per presunti pagamenti irregolari agli arbitri per condizionare le partite. Questa mattina sono anche stati perquisiti gli uffici della Federcalcio spagnola e del Comitato tecnico degli arbitri alla ricerca di nuove prove. Il quotidiano Marca ha interpellato sulla vicenda il presidente della Liga Javier Tebas Medrano che si è definito preoccupato per la situazione in cui versa il campionato, tra il caso Vinicius, lo scandalo Rubiales e le accuse mosse al Barcellona: «Il danno reputazionale è molto alto».


L’ordinanza del giudice

Secondo quanto riportato da As, che ha visionato il fascicolo, il giudice capo della Corte di Barcellona avrebbe accusato di corruzione la squadra perché «i pagamenti effettuati dal FC Barcelona soddisfacevano gli interessi del club in considerazione della loro durata e del loro aumento annuale». Un’accusa ben più grave della corruzione sportiva, formulata invece lo scorso marzo. Nel corso degli anni quindi i soldi elargiti a Negreira sarebbero aumentati in conseguenza dei risultati ritenuti soddisfacenti dalla proprietà del club. In particolare, Negreira sarebbe accusato di «corruzione passiva in qualità di esecutore». Gli altri nomi di rilievo presenti nel fascicolo sarebbero quelli del figlio del numero due degli arbitri spagnoli, in qualità di «collaboratore necessario», e i due ex dirigenti della società, Bartomeu e Rosell, sotto accusa per «un reato continuato di corruzione attiva». Tuttavia, per questa fase delle indagini, il giudice ha deciso di mantenere la «qualificazione alternativa del reato di corruzione sportiva».


Cosa cambia con la nuova accusa

Il passaggio dall’accusa di corruzione sportiva a quella di corruzione non è indifferente: si passa da un minimo di quattro mesi a uno di tre anni per la pena, e da un massimo di tre a uno di sei anni. Inoltre, il caso sarebbe giudicato da una giuria popolare. L’accusa del giudice si baserebbe in particolare su due punti. Negreira può essere considerato un pubblico ufficiale perché la RFEF, la federazione spagnola di cui fa parte, è un’entità giuridica pubblica. Per Aguirre «i pagamenti milionari soddisfacevano gli interessi del club e producevano gli effetti arbitrali voluti dal FC Barcelona, in modo tale che ci deve essere stata una disuguaglianza nel trattamento delle altre squadre e la conseguente corruzione sistemica nell’arbitrato spagnolo nel suo complesso».

La lettera di Negreira

Gli inquirenti avrebbero anche trovato una lettera di Negreira che avrebbe intimato al club di continuare con gli esborsi di denaro anche dopo le sue dimissioni dalla vicepresidenza, sottolineando che «se non avessero continuato a pagarlo avrebbe rivelato una serie di fatti che avrebbero potuto danneggiare seriamente il club». Da queste parole il giudice avrebbe dedotto che l’ex vicepresidente era consapevole della gravità degli «atti illeciti a favore del FC Barcelona».

Le parole del presidente della Liga

Il presidente della Liga Javier Tebas, parlando a Marca, ha detto di essere molto preoccupato: «L’ho detto il giorno stesso in cui è uscita la notizia, ovviamente preoccupa. Il caso Vinicius, il caso Rubiales… e il caso Negreira si sommano. In questo caso dobbiamo continuare a indagare per chiarire il livello di influenza che Negreira ha avuto su promozioni e retrocessioni, che a mio parere è stato molto forte. E il livello di influenza sugli arbitri designati». Tuttavia, Tebas che è anche avvocato sottolinea che a livello amministrativo i reati sono caduti in prescrizione. Per l’articolo 112 della Ley del Deporte «le infrazioni di maggiore gravità si prescriveranno dopo tre anni».

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