Milano, da lunedì 2 ottobre obbligo di sensori per gli angoli ciechi dei camion. La mossa del Comune dopo la scia di sangue di pedoni e ciclisti

Entra in vigore la norma attesa per diminuire il rischio di incidenti gravi con mezzi pesanti. Ecco di che si tratta

Da lunedì prossimo, 2 ottobre i mezzi pesanti potranno circolare a Milano soltanto se avranno montati e in funzione i sensori di rilevamento per l’angolo cieco, in grado di rilevare la presenza di pedoni e ciclisti sia in prossimità della parte anteriore del veicolo sia sul lato del marciapiede e di emettere un segnale di allerta in caso di pericolo. La norma, attesa da mesi dopo la catena di incidenti stradali in cui sono morti o rimasti feriti ciclisti nell’ultimo anno, in molti casi travolti da camion e betoniere, era stata varata formalmente dal Comune di Milano a luglio, e ora con l’inizio di ottobre è pronta a diventare effettiva. Nel ribadire la scadenza, l’assessora alla Mobilità Arianna Censi ha sottolineato, in particolare, come Milano si faccia capofila in Italia di questo provvedimento di regolamentazione del traffico urbano. «Per la prima volta in Italia Milano introduce l’obbligo di installazione del sensore per l’angolo cieco per i mezzi pesanti a protezione dei pedoni, dei ciclisti e di tutti gli utenti più deboli sulla carreggiata – ma anche di coloro che utilizzano i mezzi pesanti, perché riteniamo che un incidente di questa natura sia un evento drammatico anche per loro e, di fatto, un incidente sul lavoro», ha detto Censi. L’obbligo dei sensori entrerà in vigore dunque dal 2 ottobre e lo sarà dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 19.30 all’interno dell’Area B, che corrisponde di fatto a gran parte della città. Oltre ai sensori i mezzi pesanti dovranno anche avere in bella vista un apposito adesivo che segnali il pericolo dovuto all’angolo cieco.  Dall’inizio dell’anno sono stati 109 gli incidenti stradali gravi verificatisi nella città di Milano, con 20 persone morte, per lo più pedoni e ciclisti.


Che cos’è l’angolo cieco e quali sono le regole in vigore

A differenza delle auto e, in parte, dei furgoni le dimensioni di un camion e in particolare la larghezza della cabina di guida impediscono all’autista – anche con l’utilizzo dei grandi specchi retrovisori – di avere un completa visuale dei movimenti alla destra del veicolo. La zona a ridosso della parte anteriore destra della cabina, in basso, è chiamata per questo angolo cieco. Né in Italia né a livello comunitario almeno non esiste una normativa specifica per diminuire il rischio di incidenti dovuti a questa dinamica. Ma ad aprire la via sono state altre metropoli come Londra e Parigi, che prima di Milano hanno previsto di vietare l’accesso e la circolazione nel reticolato urbano ai mezzi pesanti non dotati di sensori di rilevamento dell’angolo cieco e relativi adesivi di segnalazione.


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