Varsavia, l’opposizione polacca scende in piazza e sogna il ribaltone alle elezioni. Donald Tusk: «Il gigante si è svegliato, vinceremo noi»

Alla marcia indetta dall’ex presidente del Consiglio europeo hanno partecipato, secondo gli organizzatori, un milione di persone. Il 15 ottobre l’appuntamento con le urne

Sono oltre un milione, secondo le stime degli organizzatori, le persone che hanno partecipato alla manifestazione antigovernativa a Varsavia, in Polonia. A radunare i cittadini nel centro della capitale è stato il leader dell’opposizione polacca – ed ex presidente del Consiglio europeo – Donald Tusk: «Quando vedo queste centinaia di migliaia di volti sorridenti, ho la sensazione che stia arrivando un momento di svolta nella storia della nostra patria», ha detto Tusk ai partecipanti della “Marcia di un milione di cuori”. Il riferimento è alle elezioni generali del 15 ottobre, quando i cittadini polacchi saranno chiamati a eleggere il nuovo premier. A scontrarsi sono essenzialmente due candidati. Da un lato Donald Tusk, alla guida della coalizione liberale di centrodestra – denominata Coalizione Civica – che raduna i partiti di opposizione. Dall’altro c’è il primo ministro uscente Mateusz Morawiecki, leader del partito conservatore Diritto e Giustizia, che punta al suo terzo mandato consecutivo.


Al momento, i sondaggi danno i conservatori di Morawiecki in vantaggio di 7 punti percentuali sulla Coalizione Civica. Con la manifestazione indetta oggi a Varsavia, però, Donald Tusk ha voluto fare una dimostrazione di forza e ribadire che ha tutta l’intenzione di ribaltare l’inerzia della sfida. «Il gigante si è svegliato, vinceremo noi», ha detto l’ex presidente del Consiglio europeo alla folla. Lo scontro elettorale tra lui e Morawiecki – alleato di ferro di Giorgia Meloni a Bruxelles – è visto in realtà anche come un referendum sul ruolo che la Polonia vuole svolgere all’interno dell’Unione Europea. Da quando i conservatori hanno assunto la guida del Paese nel 2015, il governo di Varsavia si è scontrato più volte con le istituzioni comunitarie, tra accuse di violazione dello stato di diritto e fondi europei congelati.


Credits foto: EPA/Pawel Supernak | Al centro, in camicia bianca, l’ex presidente del Consiglio europeo Donald Tusk apre la “Marcia di un milione di cuori” a Varsavia, in Polonia (1 ottobre 2023)

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