Si faceva pagare per raddrizzare le vertebre col «fluido magico» delle mani, la furbata dell’operatore olistico beccato dal Fisco

Secondo l’indagine della Guardia di Finanza, l’operatore olisitco non avrebbe mai versato tasse per mezzo milione di euro

Un operatore olistico è stato denunciato dalla Guardia di Finanza di Belluno per aver evaso oltre mezzo milione di euro, incassati in nero, da circa sette anni. Il 68enne, dal 2016 non aveva mai presentato la dichiarazione dei redditi e non versava l’Iva, così da risultare un evasore totale. Si auto-definiva «allineatore vertebrale»: praticava, infatti, una sorta di pranoterapia per eliminare eventuali curvatore o asimmetrie ossee della colonna vertebrale al fine di procurare al cliente un benessere psico-fisico tramite i flussi di energia. Il tutto attraverso la sola imposizione delle mani a pochi centimetri di distanza dal corpo e in un’unica seduta.


Oltre tremila clienti e sedute da 130 euro pagate «in nero»

Un trattamento della durata di pochi minuti al costo di circa 130 euro. Rigorosamente «in nero», come accertato dalle forze dell’ordine e dalla numerose testimonianze. Attraverso la pubblicità sui social e il passaparola, l’uomo era riuscito a sottoporre la pratica di «allineamento vertebrale» a circa 3.500 clienti, dislocati su tutto il territorio regionale, con una particolare concentrazione nelle Province di Belluno, Treviso e Padova. Le Fiamme gialle della provincia veneta hanno potuto constatare – tramite documentazione e i vari racconti dei pazienti – che l’uomo non aveva istituito alcun registro obbligatorio e non aveva emesso documentazione fiscale, nascondendo al Fisco i propri introiti senza alcun versamento dell’Iva all’Erario. L’evasione complessiva è stata quantificata in circa mezzo milione di euro.


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