Non risultano segni di frenata del bus prima che precipitasse dal cavalcavia di Mestre. A confermarlo è il procuratore di Venezia, Bruno Cherchi che ha aperto un fascicolo per omicidio stradale plurismo. Ma le stesser rilevazioni sono state fatte anche dai vigili della municipale che stamane hanno fotografato la zona dell’incidente, in cui hanno perso la vita 21 persone, cristallizzando la situazione. Il Procuratore di Venezia ha escluso il contatto con altri mezzi: «La dinamica – ha riferito – ha visto il bus toccare e scivolare lungo il guardrail per un cinquantina di metri, e infine, con un’ulteriore spinta a destra, precipitare al suolo. Non ci sono segni di frenata, né contatti con altri mezzi. Non si è verificato alcun incendio, né c’è stata una fuga di gas delle batterie a litio, che hanno provocato fuoco e fumo».
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