Roma, la modella accusata di aver sfilato milioni al Principe: «Non è vero, ero innamorata»

La procura chiude le indagini per circonvenzione di incapace. Tanya Yashshaka si sfoga

L’inchiesta della procura di Roma sull’ex modella Tanya Yashenko è arrivata alla conclusione. L’accusa è quella di circonvenzione di incapace. Ovvero il principe Giacomo Bonanno di Linguaglossa. Il pm contesta alla 36enne di avergli sottratto beni per un valore di un milione e trecentocinquanta mila euro. Ma nel periodo successivo alla denuncia, l’indagata avrebbe anche movimentato in soli sei giorni (dal 17 al 23 gennaio) 13 assegni per quasi 1,2 milioni di euro totali. E oltre agli assegni la procura di Roma le contesta un bonifico da 190 mila euro a favore della propria «Piazza di Spagna 32 suites», il B&B di lusso che rientra nei capi d’accusa originari. E il trasferimento di una Mercedes (valore stimato 86.800 euro) a un’altra società e da questa a una terza, intestata a un cittadino romeno. Anche l’auto era un regalo del principe.


La difesa

Lei però si difende. E in un’intervista pubblicata dall’edizione romana del Corriere della Sera e che risale a qualche tempo fa dice che era innamorata. La procura ha chiesto nei mesi scorsi l’amministrazione di sostegno per il nobile. Il giudice lo ha definito un bipolare borderline. Il pm sostiene che Tanya abbia agito abusando del suo stato di deficienza psichica. Le è stato anche vietato di avvicinarsi a meno di 200 metri da lui. Ma lei replica: «Fino a un mese fa ha continuato a mandarmi dichiarazioni d’amore alle quali ovviamente non ho risposto. Non gli scrivo da sette mesi perché lui ha un’altra relazione. È guarito molto in fretta». Ammette che però litigavano spesso. Ma dà la colpa alla gelosia di lui. Che aveva però anche altre relazioni mentre la frequentava. Un giorno secondo i messaggi che lei ha conservato arrivò a minacciarla fisicamente. Ma lei, dice, non è andata alla polizia perché «c’era un sentimento molto forte».


I regali

L’elenco dei regali del principe è lunghissimo. Un orologio Chopard Imperiale da 17mila euro acquistato in una gioielleria di Siracusa, una borsa Prada da 1.680 euro in un punto vendita del celebre marchio a Gstaad, in Svizzera, un accessorio femminile con marchio Louis Vuitton per quasi 800 euro a Dubai. E ancora: otto orologi tra cui un Rolex Daydate da 76.600 euro, un altro da 33.500 euro o un Patek Philippe da 27.195 euro. Due borse Gucci da 1.590 euro l’una, due anelli a 17 giorni di distanza l’uno dall’altro per 75 mila euro totali. E i braccialetti Cartier, un Pink gold diamond e un White gold diamond, 33.500 euro assieme, comprati dal principe uno sei mesi dopo l’altro. Il principe ha comprato anche suppellettili per 16.106 euro per l’abitazione di lei in via Gradoli e il B&B di piazza di Spagna.

Il racconto

Tanya rivela che con il principe «ci siamo conosciuti da adulti, volevamo una famiglia e dei figli. Non contava l’età, né i soldi, né la nazionalità. Lo amavo incondizionatamente e l’amore non è contestabile». Insieme hanno perso un figlio: «Ho cercato io di cambiarlo, ma è violento e infedele». Ma secondo lei l’uomo non è malato: «Non è bipolare, ha sempre un umore positivo, è pieno di amici. La nostra era una relazione pubblica e nessuno si è mai preoccupato». Infine, la nostalgia: «A Giacomo ho creduto e ora devo recuperare me stessa. Abbiamo avuto bei momenti che sono stati però cancellati da tutto questo. La sua violenza era come una pistola sempre puntata alla tempia e non c’è un valore materiale che possa farmi dire “ne è valsa la pena”».

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