Il governo francese contro Amazon: tassa di 3 euro per la spedizione di libri acquistati online

La misura, in vigore dal 7 ottobre, vuole proteggere i punti vendita tradizionali dalla concorrenza della piattaforma

Nello storico scontro tra librai e Amazon, la Francia ha preso le parti dei primi: il governo ha infatti deciso di imporre una tariffa minima di 3 euro per la spedizione dei libri acquistati a distanza. Questa è la cifra minima, scrive il Corriere della Sera, consigliata dall’Autorità di regolazione per le comunicazioni elettroniche, postali e stampa (Arcep) per ordini inferiori a 35 euro. La misura, in vigore dal 7 ottobre, vuole proteggere i punti vendita tradizionali dalla concorrenza della piattaforma di e-commerce, incentivando i lettori a rivolgersi alle librerie. Ma Amazon protesta che il decreto avrà un effetto boomerang: aumento dei prezzi e riduzione della domanda di libri. Sopra ai 35 euro, il costo delle spese di spedizione dovrà ammontare ad almeno un centesimo di euro. Mentre la tariffa dei 3 euro si applica soltanto ai volumi nuovi, e non si applica dunque ai libri usati. Nel caso di ordini «misti», vale a dire comprendenti libri ma anche oggetti, il costo rimarrà di tre euro. Il colosso dell’e-commerce, per difendere la sua posizione, si appella a un parere emesso dalla Commissione europea a febbraio. In cui sarebbe stata ritenuta insufficiente la dimostrazione del governo francese in merito al potere della misura di consentire la sopravvivenza di «una rete ampia e diversificata» di librerie. E nemmeno le librerie sembrano del tutto soddisfatte: ritengono infatti che la tariffa minima imposta sulle spedizioni dovesse essere di almeno 4,50 euro, dato che il costo medio di una spedizione supera i 7 euro.


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