Attacchi hacker contro Israele, l’accusa dei media ucraini: «Sono i filorussi di Killnet»

Lo riporta il Kyiv Post, che sarebbe riuscita a intercettare un messaggio pubblicato dai cybercriminali su Telegram

Dietro gli attacchi che stanno subendo in queste ore alcuni siti israeliani (come il Jerusalem Post) ci sarebbe la mano degli hacker filorussi del collettivo Killnet. Questo è quanto riporta il Kyiv Post. La testata sarebbe riuscita a intercettare un messaggio pubblicato dai cybercriminali su Telegram: «Nel 2022 avete sostenuto il regime terroristico dell’Ucraina. Avete tradito la Russia. Oggi Killnet vi informa ufficialmente. Tutti i sistemi governativi israeliani saranno soggetti ai nostri attacchi». Oltre al testo, sarebbe stata pubblicata un’immagine he mostra il sito del governo israeliano offline. In un messaggio successivo, il collettivo ha chiarito che l’organizzazione non è contro il popolo israeliano ma contro il «regime israeliano che si è venduto alla Nato». Il Kyiv Post riporta anche che Killnet sarebbe strettamente legato al Cremlino: lo hanno rivelato due alti funzionari dell’intelligence europea che lavorano su questioni di sicurezza informatica legate alla Russia. Il nome del gruppo di hacker è noto sin dall’inizio dell’invasione russa in ucraina: Killnet è stato responsabile di numerosi attacchi informatici Ddos (cioè interruzione dei siti) diretti alle infrastrutture ucraine ma anche ai paesi Nato, tra cui l’Italia. A ottobre 2022 il gruppo ha lanciato un attacco contro i siti di 14 tra i più frequentati aeroporti Usa, mandandoli in tilt. Secondo un report pubblicato a inizio anno dagli Usa, Killnet «dovrebbe essere considerato una minaccia per il governo, le organizzazioni e le infrastrutture critiche».


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