Cortei, cori, striscioni: i collettivi universitari contro Israele dopo l’attacco di Hamas

Dalle bandiere all’Orientale di Napoli al Corteo a La Sapienza di Roma: la manifestazioni dei gruppi studenteschi negli atenei di tutta Italia

Striscioni, cortei, cori e bandiere palestinesi. In numerose università italiane, da Milano a Bari, aumentano i presidi e le manifestazioni di sostegno al popolo palestinese e di protesta contro Israele. I cortei vengono organizzati a pochi giorni dal violentissimo attacco a sorpresa di Hamas, lo scorso 7 ottobre. Come già accaduto nei volantini dell’evento organizzato a Milano, sotto la sede del Comune in piazza della Scala, nessun accenno viene fatto alle tantissime vittime civili dei blitz dei gruppi armati di Hamas. A Roma il Collettivo Lettere La Sapienza insieme a Cambiare Rotta e altre associazioni studentesche e universitarie ha organizzato un corteo in risposta alla decisione del Senato accademico di convocare una seduta straordinaria per condannare il «brutale attacco contro Israele». Dalle 13.30 alcune decine di manifestanti con striscioni e bandiere hano sfilato per le vie della città universitaria, gridando slogan contro Israele. Quando i manifestanti hanno provato a fare ingresso nel Senato accademico, sono stati respinti sulle scale d’ingresso e c’è stato un momento di tensione. «Non stiamo con i nazisti ma non stiamo con Israele. Noi siamo per la Palestina. Per i popoli che si autodeterminano», scandiscono gli studenti, «non faremo un passo indietro finché Polimeni e il Senato accademico non ritireranno la mozione contro la Palestina pro Israele. Se non cambierà, intifada pure qua».


Le altre università

Il gruppo Osa ha risposto al ministro dell’Istruzione Valditara, che lunedì 9 ottobre ha disposto ufficialmente l’invio di ispettori nelle scuole nelle quali è stata esaltata la strage di civili israeliani. «Terrorista è Israele, Palestina Libera», hanno scritto in un comunicato, «le sue dichiarazioni sono false e pretestuose e dimostrano la volontà di attaccare e criminalizzare chi denuncia i crimini di Israele ed è per la libertà della Palestina». A Milano è previsto un corteo il 14 ottobre in piazza san Babila, mentre martedì ci sarà un presidio in piazza dei Mercanti a sostegno dei «popoli in rivolta». Con gli stessi slogan, sul balcone dell’università Orientale di Napoli è stata srotolata la bandiera della Palestina, e anche a Bari alcuni collettivi rivendicano azioni in sostegno alla «resistenza» palestinese.


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