Strage nel kibbutz di Kfar Aza, Nbc: «Trovate mappe e piani dettagliati per attaccare scuole e centri giovanili» – I documenti

L’esclusiva dell’emittente statunitense: gli ordini sono stati trovati sui corpi dei miliziani di Hamas dopo gli scontri

La Nbc ha rivelato in esclusiva mappe e documenti trovati sui corpi dei miliziani di Hamas dopo l’attacco al kibbutz di Kfar Aza, dove un’intera comunità è stata decimata. Si tratta dei piani di attacco, molto dettagliati, nelle mani delle unità da combattimento che hanno fatto irruzione nel kibbutz. Le istruzioni in arabo sono stampate su fogli A4, con mappe a colori in cui vengono indicate alcune aree: studio dentistico, supermercato, sala da pranzo, perfettamente localizzati. Ma non solo. Tra gli obiettivi indicati dalle due unità altamente addestrate ci sono una scuola elementare e un centro giovanile, con l’ordine di «ricerca» e «cattura ostaggi». In una pagina classificata come Top Secret in cui viene delineato il piano di attacco, si legge che «l’unità di combattimento 1» deve «contenere la nuova scuola di Da’at», mentre «l’unità di combattimento 2» deve «radunare gli ostaggi», «cercare nel centro giovanile Bnei Akiva» e «nella vecchia scuola Da’at». Secondo Nbc, sarebbe la prova che i terroristi hanno preso di mira intenzionalmente giovani e bambini nel kibbutz, con l’obiettivo di portarli rapidamente dentro la Striscia di Gaza. Nei giorni scorsi fonti militari hanno raccontato ai cronisti di aver visto decine di corpi di bambini uccisi, proprio nel kibbutz di Kfar Aza. In un’altra pagina in cui viene delineato il piano di attacco, un’unità d’assalto deve proteggere la zona est mentre l’altra deve attaccare quella ovest, «catturando ostaggi» e «uccidendo quante più persone possibili». Secondo i funzionari dell’esercito e della sicurezza che stanno analizzando questi documenti, le immagini catturate dalla videosorveglianza mostrano tattiche simili a quelle riportate nei piani trovati sui corpi dei miliziani. Hamas avrebbe controllato e raccolto informazioni dettagliate sui kibbutz al confine con la Striscia, prevedendo piani di assalto specifici per ognuna delle comunità, con l’obiettivo di prendere di mira intenzionalmente donne e bambini.


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