Juventus, l’uscita sessista di Giuntoli per spiegare un acquisto flop: «Come una fidanzata che non lava, cucina e stira» – Il video

Scoppia la polemica social dopo le frasi del ds bianconero al Festival dello Sport: «I tempi per queste battute sono finiti»

«Acquisti flop? Quando prendi un giocatore è come una fidanzata. Pensi sia quella giusta, la porti a cena ma poi capisci strada facendo, quando te la metti in casa, che non va bene, che non fa da mangiare, non lava, non stira». Sono queste le parole intrise di sessismo pronunciate dal direttore sportivo della Juventus, Cristiano Giuntoli, dal palco del Festival dello Sport di Trento. Parole che sono state, inoltre, accolte dal pubblico presente con risate e applausi. La clip è poi diventata virale sui social in poco tempo e sta facendo ampiamente discutere per la scelta di Giuntoli di utilizzare un paragone che richiama i ruoli stereotipati della donna. L’intervento del ds bianconero – giunto alla Juve la scorsa estate a seguito di un lungo periodo al Napoli – era inserito in un più ampio discorso sugli acquisti fatti e che in un secondo momento si sono rivelati un flop. «Quando scelgo un giocatore – ha detto Giuntoli – in genere mi piace parlarci. Vedo da quale famiglia proviene, qual è stato il percorso di vita che ha fatto precedentemente. Per sbagliare meno si devono prendere tante informazioni che vanno incrociate con quel che si nota anche in video. Prima vado sulle emozioni del privato e poi sugli algoritmi».


Bufera social: «I tempi per queste battute sono finiti»

Tra i tanti temi affrontati c’è stato anche quello relativo all’inchiesta in corso sul caso delle presunte scommesse illegali di alcuni calciatori, tra cui Nicolò Fagioli della Juve. «Siamo molto dispiaciuti, ma dobbiamo punirlo oltre a pensare a un modo per rieducare l’intero sistema», ha commentato il direttore sportivo della Juve. Quel che è certo è che alcune parti del discorso del ds non sono passate inosservate al pubblico, in prima linea l’uscita sessista. «Uscita a dir poco infelice di Giuntoli. Spiace che ancora oggi si faccia ironia sul ruolo stereotipato della donna, spiace che a farlo siano personaggi pubblici con grande visibilità, spiace ancora di più che queste battute suscitino ilarità», scrive un’utente su Twitter. «Società misogina. Mentalità da cambiare. Sicuramente lo ha detto come battuta, ma i tempi per queste battutine sono finiti, finalmente», aggiunge un altro. E c’è chi chiosa: «Come una scarpa, che la butti via o la cambi. In questo Paese c’è ancora troppo maschilismo, e anche misoginia. E, che piaccia o no, il cambiamento passa anche dalle parole».


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