Campi Flegrei, scossa di 3.6 a soli due chilometri di profondità tra Napoli e Pozzuoli

La terra ha tremato nuovamente alle 12:36: per ora nessun danno registrato

L’Ingv ha registrato alle 12:36 una scossa di magnitudo 3.6 nei Campi Flegrei, precisamente tra Napoli e Pozzuoli, a soli due chilometri di profondità con epicentro la Solfatara. Le località più vicine dall’epicentro sono, in ordine: Pozzuoli, Quarto, Bacoli, Monte di Procida, Marano di Napoli e Napoli (soli 9 km). Da come si può notare dall’immagine di sotto, si vede (in verde) la portata della scossa registrata dalla stazione BKE V dell’osservatorio Vesuviano. Successivamente, la terra ha tremato altre 6 volte con magnitudo inferiori. Dopo un periodo di apparente calma, il bradisismo è tornato a manifestarsi in maniera significativa preoccupando i residenti della zona. Al momento non si registrano danni a persone o a cose, come sottolinea su Facebook il sindaco di Pozzuoli, Gigi Manzoni: «Siamo di nuovo in sciame, non è la prima volta e non sarà l’ultima. Come sempre, abbiamo attivato tutti i controlli, ci siamo mossi subito con Polizia Locale e Protezione Civile come occorre fare in queste occasioni. Da una prima analisi, la città ha reagito bene».


Anche il primo cittadino di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione, ha rassicurato i propri cittadini: «È stata forte. È durata diversi secondi. È in corso un nuovo sciame sismico. La situazione è costantemente monitorata. Stiamo attraversando il territorio, e non si riscontrano danni a cose e persone. Mi rendo conto che non è semplice. Ma dobbiamo imparare a convivere con il bradisismo. Informandoci continuamente».


Ieri pomeriggio, sempre vicino alla Solfatara, i residenti di Bagnoli e Agnano avevano avvertito due terremoti di entità inferiori, 1.4 e 1.9.

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