Campi Flegrei, il piano per l’evacuazione: le vie di fuga ancora da realizzare e i percorsi aggiornati

L’area sarà circoscritta. 60 giorni per i comuni. Il fenomeno bradisismo e i tre lavori da completare

Il nuovo piano di evacuazione dei Campi Flegrei sarà pronto in 60 giorni. Costerà 52 milioni di euro. Per gli interventi sulla vulnerabilità degli edifici interesserà i comuni di Napoli, Pozzuoli e Bacoli. Mentre per le vie di fuga l’area comprende 480 mila residenti. Secondo il decreto legge nel frattempo pubblicato in Gazzetta Ufficiale sarà la Regione Campania ad occuparsi delle criticità da superare per assicurare il funzionamento delle infrastrutture di trasporto. Mentre i percorsi aggiornati sulle vie di fuga sono stati pubblicati ad aprile scorso sul bollettino regionale. Il ministro della Protezione Civile Nello Musumeci ha spiegato che la prima mossa sarà delimitare una nuova area di intervento per il rischio sismico nei Campi Flegrei all’interno della più vasta zona rossa del vulcano.


I casi più urgenti

I tecnici hanno spiegato che l’area sarà circoscritta e che non si andrà a sovrapporre a quella già esistente, pensata per fronteggiare una eventuale eruzione. I sessanta giorni serviranno a definire quali comuni ne faranno parte e le modalità d’intervento. Anche per questo il ministro annuncia un tour a sorpresa nei comuni interessati dal fenomeno bradisismo «per conoscere al meglio il territorio e le singole realtà urbane». Il Mattino oggi entra nel dettaglio del piano di evacuazione e delle vie di fuga. Nel caso di Scalandrone a Bacoli l’intervento per realizzarlo è stato già effettuato. Ma ne mancano altri. I casi più urgenti sono tre. Il primo nella zona di Gavitello in via Torregaveta. Bisognerà arretrare la stazione Eav e allargare la strada da tre a sette metri. I fondi sono stati già stanziati.


Le tre vie di fuga da realizzare

A Pozzuoli c’è il tunnel dallo svincolo della tangenziale di via Campana e il porto puteolano. L’opera è realizzata ma non ancora aperta. La terza urgenza è la bretella tra Cuma e l’ospedale La Schiana di Pozzuoli. Che permetterebbe di saltare Arco Felice. Ma in questo caso non ci sono né progetti né fondi. Per il piano sul bradisismo ci vorranno due mesi. Una settimana invece servirà per delimitare il perimetro entro cui operare. Il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio spiega che non ci sarà un’altra zona rossa. «Quella sul rischio sismico c’è già. Al suo interno si dovrà tracciare quella sul bradisismo». Sarà, appunto, ridotta solo ai tre comuni. Si partirà con una ricognizione degli edifici pubblici e privati e delle vie di fuga.

Il bradisismo dei Campi Flegrei

Nei giorni scorsi il vulcanologo Mauro De Vito ha spiegato che il sollevamento massimo del suolo registrato nel 1984 è stato superato di 20 centimetri. Mentre la Marina Usa ha detto ai suoi militari di portare un kit d’emergenza a casa e a lavoro. Il governatore campano Vincenzo De Luca ha criticato il governo e ieri non era alla conferenza stampa di Musumeci. Mentre lo sciame sismico infinito sta provocando attacchi d’ansia e di panico agli abitanti.

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