Così una tesi di laurea sulla dieta chetogenica ha fatto perdere al suo autore 110 chili in un anno

Cristian Pico si è laureato in Scienze Gastronomiche Mediterranea all’università Federico II

Cristian Pico si è appena laureato in Scienze Gastronomiche Mediterranee alla Facoltà di Agraria dell’università Federico II di Napoli. Ha conseguito il titolo con una tesi sulla sua dieta. E sulla sua applicazione, visto che ad aprile 2022 pesava 210 chili. Mentre oggi è arrivato a 99. Doveva operarsi con una Sleeve Gastrectomy per risolvere la sua obesità. Ma alla fine non sarà più necessario. Con l’esame in nutrizione e sostenibilità della docente Francesca Marino ha capito che poteva utilizzare la dieta chetogenica alternata a quella mediterranea. E così, racconta Il Mattino, l’esperienza personale del 29enne di Torchiara, in provincia di Salerno è diventata l’argomento contenuto nella tesi dal titolo «L’olio extravergine di oliva in una dieta chetogenica». Il relatore è stato il docente Raffaele Sacchi e la correlatrice proprio Marino.


L’olio extravergine di oliva

Pico dice al quotidiano come gli è venuta l’idea: «Un prof ci spiegò che come carburante principale non esisteva soltanto il glucosio (zuccheri e carboidrati) ma si potevano usare altri macronutrienti (i grassi e le proteine)». A quel punto «ero incuriosito dall’argomento, ma la mia immaturità professionale in quel momento mi ha fatto scegliere la via più breve. Ho quindi seguito una dieta chetogenica trovata sul web. Ma non era basata su dati scientifici e ho messo a rischio la mia vita». Nel secondo semestre 2022 ha incontrato Marino: «Ho iniziato con lei la chetogenica secondo il protocollo scientifico Vlckd (Very low-calorie ketogenic diet) che prevede uno schema fortemente ipocalorico e ipoglucidico che ha il fine di indurre la chetosi, e il dimagrimento rapido ma sano. In un anno ho infatti perso 110 chili, ho valori del sangue perfetti, gli esami sul cuore sono eccellenti, e non ho dovuto operarmi di sleeve».


La dieta mediterranea classica e quella chetogenica

In un anno ha seguito anche una dieta mediterranea classica per permettere al suo fisico di stabilizzarsi. Poi ha elaborato delle ricette chetogeniche. Alla base l’uso dell’olio extravergine di oliva. «È bene capire che questo tipo di dieta può dare risultati rilevanti, soprattutto per chi come me ha tanti chili da perdere e ha difficoltà a fare attività motoria, e bisogna essere costantemente seguiti e monitorati da specialisti e il fai da te è catastrofico. Solo grazie alle competenze acquisite all’Università ho potuto sperimentare ricette mediterranee con l’uso di prodotti alternativi, come psyllium, gomma xantano e farina di soia». Oggi, fa attività fisica: camminata veloce tutti i giorni per almeno un’ora. E sta per iniziare la magistrale in Sustainable Food Systems. «Spero che il mio caso sia da esempio per chi soffre di obesità: con metodo e personale qualificato, possiamo uscirne».

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