Legge di Bilancio: 11,6 miliardi per il Ponte sullo Stretto, 10 mila borse di studio per l’Erasmus

La relazione tecnica allegata alla manovra del governo fa anche una stima della platea di beneficiari per Quota 103: saranno solo 17mila nel 2024

Saranno circa 17mila i lavoratori che potranno accedere alla pensione con Quota 103 nel 2024, con almeno 62 anni di età e 41 di contributi. La stima è contenuta nella Relazione tecnica allegata alla legge di bilancio, approvata dal consiglio dei ministri lo scorso 16 ottobre e inviata in parlamento. Su questa stima, si legge nel documento, peserà il metodo di calcolo dell’assegno interamente contributivo e il tetto a quattro volte il trattamento minimo (2.252 euro lordi) fino al momento del raggiungimento dell’età di vecchiaia (era cinque volte nel 2023). Nel 2025, la platea di beneficiari che hanno raggiunto i requisiti nel 2024 potrebbe salire a 25mila persone, per poi scendere a 3mila persone nel 2026.


Il costo di Quota 103

Per quanto riguarda il costo della misura, la Relazione del governo fa una stima di 112 112 milioni per il 2024, 804 milioni per il 2025 e 414 milioni nel 2026. Per il 2027 è previsto un risparmio di 151 milioni. «La presenza di una penalizzazione permanente del trattamento pensionistico ancorché ridotta e comunque di fatto calcolabile a partire dall’età di 63 anni – spiega il documento – può condizionare le scelte comportamentali». Se si calcolano anche gli oneri dovuti all’anticipo del Tfr, il costo complessivo di Quota 103 sale. In particolare la stima del governo è di: 149 milioni nel 2024, 835 nel 2025 e 355 nel 2026 mentre nel 2027 c’è un risparmio si 160 milioni.


L’Erasmus in Italia

La nuova legge di bilancio approvata dal governo Meloni prevede borse di studio per circa 10mila studenti per partecipare al progetto dell’Erasmus in Italia. Secondo quanto si legge nella relazione tecnica allegata alla manovra, i fondi stanziati ammontano a 3 milioni per il 2024 e 7 milioni per il 2025 e serviranno a erogare borse di studio da «circa 1000 euro». I beneficiari saranno 3mila studenti il prossimo anno, 7mila in quello successivo. Il contributo statale rappresenta di fatto un aiuto per la mobilità tra diverse università italiane e sarà esentasse.

Il ponte sullo Stretto di Messina

Per quanto riguarda la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina, la manovra stanzia complessivamente 11,6 miliardi di euro per il periodo 2024-2032. I fondi saranno così suddivisi: 780 milioni per il 2024, 1.035 milioni per il 2025, 1.300 milioni per il 2026, 1.780 milioni per il 2027, 1885 milioni per il 2028, 1.700 milioni per il 2029, 1.430 milioni per il 2030, 1.460 milioni per il 2031 e 260 milioni per il 2032. L’obiettivo dell’esecutivo, più volte ribadito dal ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini, è di arrivare all’approvazione del progetto definitivo del Ponte entro la fine del prossimo anno. La Relazione, inoltre, prevede che il dicastero del leader leghista presenti periodicamente un’informativa «sulle iniziative intraprese ai fini del reperimento di fonti di finanziamento diverse da quelle a carico del bilancio nazionale a copertura dei costi di realizzazione dell’opera».

Credits foto: EPA/Olivier Matthys | Giorgia Meloni parla con alcuni giornalisti al suo arrivo al Consiglio europeo di Bruxelles (26 ottobre 2023)

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