Germania, il vice-cancelliere alza la voce contro l’antisemitismo: «Non sarà tollerato, la sicurezza di Israele è un nostro obbligo» – Il video

Il messaggio di Robert Habeck al Paese: «Abbiamo una responsabilità storica»

Robert Habeck, vice-cancelliere tedesco ed esponente dei Verdi, ha diffuso un video di 10 minuti su Twitter/X per denunciare gli atti di vandalismo, le minacce, le dichiarazioni di matrice antisemita che si stanno diffondendo in Germania. Per ribadire il ruolo storico della Germania e per chiarire che nel Paese non c’è spazio per l’intolleranza. «La sicurezza di Israele è essenziale per il nostro Paese. Questa relazione speciale con Israele deriva dalla nostra responsabilità storica. È stata la generazione dei miei nonni che ha voluto sterminare gli ebrei in Germania e in Europa. La fondazione di Israele dopo l’Olocausto è stata la promessa di protezione agli ebrei e la Germania è obbligata a contribuire a garantire che questa promessa venga mantenuta», ha esordito Habeck, «questo implica anche che gli ebrei debbano sentirsi al sicuro in Germania, vivere apertamente e liberamente la loro religione, senza aver mai più paura». Ma, ha proseguito, «è esattamente questa paura che sta tornando, 80 anni dopo l’Olocausto». Il vice di Olaf Scholz ha raccontato degli incontri avuti con diversi membri delle comunità ebraiche nel Paese, delle preoccupazioni dei figli e dei padri, delle ombre che riaffiorano del passato. «Stiamo assistendo ad atti e dichiarazioni antisemite, minacce e attacchi contro negozi gestiti da famiglie ebree. Non sarà tollerato in nessuna forma. Non c’è posto per l’intolleranza religiosa in Germania», per poi scandire: «Per essere chiari: la tolleranza non può tollerare l’intolleranza». Non solo. Habeck si è quindi rivolto alle associazioni islamiche e a quelle della sinistra, affinché ogni sospetto su presunte o manifeste simpatie antisemite venga allontanato. Perché, ha ricordato, la Repubblica federale difende le minoranze dagli attacchi dell’estrema destra, come è giusto che sia, e così ora che gli attacchi sono contro la comunità ebraica, la difesa deve essere altrettanto chiara e forte: «Chi non vuole perdere il proprio diritto alla tolleranza, deve prendere chiaramente le distanze da atti e atteggiamenti antisemiti».


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