Toscana, Giani: «Ancora 4.640 case senza corrente elettrica». Massima allerta per le perturbazioni in arrivo, altre 1.200 persone evacuate

Sette i morti accertati finora per i nubifragi e le successive alluvioni. L’allarme del sindaco di Montemurlo: «Chi abita al piano terra lasci la propria casa»

Il meteo sta peggiorando in Toscana e l’allerta sale. Nella notte tra il 4 e il 5 novembre, sono attese forti piogge sulle aree già allagate. Per questo si sono rese necessarie necessarie nuove evacuazioni. Il presidente della Regione, Eugenio Giani, ha scritto sui social: «Evacuazioni preventive in corso a Montemurlo, Montale e Prato in corrispondenza delle rotture dei torrenti Agna e Bagnolo, circa 1.200 persone. Allestiti punti di accoglienza negli spazi comunali e palestre». Dato il numero di sfollati in aumento, anche a Campi Bisenzio è stato allestito un secondo centro di accoglienza per chi non può rientrare in casa. Il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, aveva annunciato già dal pomeriggio che, probabilmente, ci sarebbe stato bisogno di evacuazioni preventive nel territorio che è stato colpito». Massima allerta per le perturbazioni in arrivo già dalla serata di oggi.


Ci sono abitazioni in cui non arriva l’acqua potabile, 4.640 quelle senza corrente

Sui suoi account social, che tengono aggiornati i cittadini in tempo reale, il presidente Giani ha assicurato che «tutto il sistema regionale è al lavoro con idrovore, mezzi e volontari». Inoltre, «sono in corso interventi per il ripristino di acqua potabile con Publiacqua e utenze dell’energia elettrica con Enel». Sono 4.640 le abitazioni ancora scollegate dalla rete elettrica. «Abbiamo predisposto fin dalle prime ore dell’emergenza la gestione dei rifiuti e dei fanghi con la nostra Agenzia regionale per la protezione ambientale e Alia in modo da ammassare e liberare le strade il prima possibile».


L’allarme del sindaco di Montemurlo: «Chi abita al piano terra deve lasciare la propria casa»

In un video diffuso su Facebook, Simone Calamai, sindaco di Montemurlo, in provincia di Prato, ha esortato i cittadini a mettersi in sicurezza: «È necessario da parte dell’amministrazione comunale disporre che tutti quelli che abitano ai piani terra o seminterrati nelle zone di Oste, Santorezzo e Popolesco lascino per la notte la propria abitazione. È un motivo di precauzione di fronte a un possibile rischio per il maltempo che durante la notte dovrà investire il nostro Comune. Si invitano queste persone a recarsi in primo luogo da parenti o amici che possano ospitarli in altre zone o ai piani più alti degli edifici, anche nelle zone oggetto di questa disposizione».

Preoccupazione per le piogge attese, ma il quadro sulle persone irraggiungibili migliora

«Sono contento nel vedere che l’acqua a Campi Bisenzio, dove c’era la situazione più problematica, e dove c’era un quadro di 13 mila persone che erano raggiungibili solo con mezzi anfibi, è scesa in maniera consistente anche grazie alle varie idrovore che abbiamo attivato che sono più di 30. Stasera il quadro è migliore e le persone irraggiungibili sono circa 5 mila». Lo si apprende da un aggiornamento del presidente della Regione Toscana. Giani ha anche ringraziato le altre Regioni italiane, «e la Corsica», per la solidarietà e l’aiuto fornito. Preoccupano «le condizioni meteo previste per la notte, che sono di piogge consistenti», mentre «la prossima settimana dovrebbe andare meglio». Mentre il governo si è impegnato a stanziare 5 milioni di euro per rispondere all’emergenza, la conta dei danni tra il pubblico e il privato è già stimata intorno ai 300 milioni. L’entità delle risorse destinate alla Toscana per la ricostruzione dopo l’ondata di nubrifagi «verrà determinata dal governo con l’approvazione della finanziaria da qui a un mese e mezzo o due, noi ora agiamo con 5 milioni per fare fronte alle esigenze più immediate. Poi vedremo quanto verrà messo in finanziaria», ha spiegato Giani, individuato come commissario per l’emergenza. Per la fase successiva, quella della ricostruzione, si procederà a un’altra nomina: il governo, per le alluvioni dell’Emilia-Romagna, aveva deciso di non affidare la fase post-emergenza a Stefano Bonaccini.

L’allerta idrica

A conferma del rischio che si avvicina, è stata diramata un’allerta arancione per rischio idraulico e idrogeologico dalle 20 di questa sera fino alle 15 di domani domenica 5 novembre su Toscana nord occidentale e centrale e tutta la costa. Il presidente di regione Eugenio Giani ha avvisato: «Massima prudenza, il sistema regionale continua ad essere in stato di allerta». La pioggia dovrebbe arrivare nella serata di oggi, prima sulla provincia di Massa Carrara, poi su Lucca e su tutte le zone interne. La situazione dovrebbe migliorare in mattinata con i rovesci residui che si scaricheranno sulle province meridionali. Previste anche raffiche fino a 100 km/h sull’Appennino e zone sottovento, fino a 80-90 km/h sulla costa centro-settentrionale e sull’Arcipelago, fino a 50-60 km/h sul resto della regione. Forti mareggiate sul litorale. Altezza dell’onda significativa fino a 4-5 metri

Sette morti, un disperso

Intanto, proseguono gli interventi di soccorso che sono andati avanti per tutta la notte e solo in Toscana hanno raggiunto il numero di 2.500. Sono 570 i vigili del fuoco impiegati con 150 automezzi. La maggior parte delle forze sono concentrate nella ricerca dell’unico disperso rimasto, dopo il ritrovamento del corpo di un 69 di Campi Bisenzio – uno dei comuni più colpiti – di cui non si aveva notizia di giovedì. Il ritrovamento porta la conta delle vittime a sette. Fondamentale anche ripristinare la corrente alle circe 9 mila utenze che tutt’ora sono senza luce. Sopratutto a Campi Bisenzio, Seano, Poggio a Caiano, Quarrata, Montemurlo, dove sono previsti ulteriori rinforzi di squadre per assistere la popolazione, fa sapere il governatore della Regione Eugenio Giani che stima i danni: «Ragiono sui 300 milioni tra pubblico e privato ma è una stima assolutamente parziale, è una stima che fa riferimento a quello che finora abbiamo registrato». Una cifra, quindi, molto probabilmente destinata a salire.

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