Usa 2024, il sondaggio del Nyt allarma i democratici: «Trump è in vantaggio su Biden in quasi tutti gli Stati chiave»

Secondo un’altra indagine, condotta da Cbs News, la maggior parte degli americani crede che il tycoon sia il candidato migliore per non trascinare gli Stati Uniti in una guerra

Manca un anno esatto alle prossime elezioni presidenziali americane e l’impressione è che lo scenario più probabile sia una rivincita tra Donald Trump e Joe Biden. Tra le fila dei democratici l’inquilino della Casa Bianca è quasi senza rivali, mentre i sondaggi relativi alle primarie repubblicane danno il tycoon in netto vantaggio su tutti gli altri sfidanti. Il sondaggio pubblicato oggi dal New York Times e dal Siena College suggerisce però che questa volta l’esito delle elezioni potrebbe essere molto diverso dal 2020. Nei sei principali swing states, ovvero gli stati in bilico tra democratici e repubblicani e considerati decisivi per vincere le elezioni, Trump è in netto vantaggio sull’attuale presidente. L’ex inquilino della Casa Bianca è dato per favorito in Pennsylvania di 4 punti percentuali, in Michigan e Arizona di 5 punti, in Georgia di 6 punti e in Nevada addirittura di 10 punti. Il Wisconsin è l’unico swing state che sembra pendere in favore di Biden, che può contare su un vantaggio del 2% su Trump.


Il malcontento dei giovani dem

A preoccupare i democratici è il fatto che tutti questi sei campi di battaglia erano stati vinti proprio da Biden alle ultime elezioni presidenziali. A guidare il malcontento tra le fila dei dem, scrive il New York Times, sono gli elettori Under 30, che nel 2020 si sono rivelati un bacino di voti decisivo per la vittoria di Biden ma ora sono piuttosto critici verso l’operato della Casa Bianca. Persino tra gli elettori neri, a lungo considerati un nocciolo duro dell’elettorato democratico, in molti si stanno sfilando dal sostegno all’attuale presidente. Secondo il sondaggio del quotidiano newyorchese, il 22% degli elettori afroamericani negli stati-chiave appoggiano Trump: una percentuale mai vista negli ultimi decenni. In realtà, fa notare il New York Times, sia Biden che Trump sono profondamente impopolari. La differenza è che molti elettori repubblicani sono disposti a porre di nuovo una croce sul nome del tycoon, mentre i democratici non sembrano disposti a fare altrettanto con l’attuale presidente.


Il problema dell’età

L’elemento più penalizzante per Biden resta l’età. Alla fine di novembre, l’inquilino della Casa Bianca compirà 81 anni e se dovesse essere rieletto finirebbe il suo secondo mandato a 86 anni. Per il 71% del campione preso in analisi nel sondaggio del NYT, Biden è «troppo vecchio» per essere un presidente efficace. E anche tra i soli elettori democratici, la maggioranza (il 54%) la pensa allo stesso modo. Oltre alla questione anagrafica c’è poi quella economica. Per la maggior parte degli elettori saranno proprio i risultati economici degli ultimi quattro anni a determinare la scelta del candidato da appoggiare. E quando si parla di economia, il 60% dice di fidarsi di Trump contro un misero 32% a favore di Biden.

Economia e guerra

A confermare che sono soprattutto le politiche economiche a spingere molti elettori indecisi verso Trump è anche il sondaggio diffuso oggi da Cbs News. Se Biden venisse riconfermato alla Casa Bianca, quasi la metà degli intervistati (il 48%) crede che si troverà in una situazione economica personale peggiore rispetto a qualche anno fa. Il restante 52% si divide tra chi crede che invece le cose gli andranno meglio (solo il 18%) e chi ritiene che cambierà poco o nulla (34%). In caso di vittoria di Trump, però, le cose cambiano, con il 45% degli intervistati che crede di poter incrementare i propri ricavi o il proprio stipendio. L’economia è solo uno dei due fattori che sembrano far pendere molti elettori indecisi verso il voto ai repubblicani. Il secondo riguarda la politica estera. Il 49% di chi ha risposto al sondaggio di Cbs News crede infatti che una riconferma di Biden aumenterebbe le possibilità di un coinvolgimento diretto degli Stati Uniti in una guerra. In caso di vittoria di Trump, la percentuale scende al 39%.

Credits foto: EPA/Michael Reynolds | L’ultimo dibattito televisivo tra Donald Trump e Joe Biden prima delle elezioni presidenziali del 2020 (22 October 2020)

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